Il vallo a protezione di Gallivaggio
Concluso l’appalto, a breve i lavori

L’intervento a San Giacomo Filippo costerà mezzo milione in meno di quanto previsto. Il cantiere potrà partire prima dell’inverno, per l’opera completa servirà meno di un anno

Costerà oltre mezzo milione in meno del previsto il vallo a protezione del nucleo di Gallivaggio e dell’omonimo santuario di San Giacomo Filippo. Concluso in questi giorni l’elaborato iter per l’appalto degli attesissimi lavori di mezza in sicurezza della zona.
Appalto di dimensioni considerevoli quello messo in campo dalla Comunità montana Valchiavenna. A fronte di una base d’asta di quasi 2,4 milioni per i soli lavori è arrivata un’offerta da parte di una delle circa 90 aziende partecipanti ritenuta congrua in base alle normative e conveniente. L’appalto se lo è aggiudicato il sodalizio composto da Rti Massucco Costruzioni Srl e Terra, della provincia di Cuneo. Con Srl con un ribasso di circa il 24 per cento. In totale i lavori costeranno un milione e 732mila euro. Ora ci sono i tempi tecnici che preludono alla consegna dei lavori. Ci vorranno alcune settimane, ma il cantiere potrà comunque partire prima dell’arrivo dell’inverno, come promesso al momento del varo del progetto e del finanziamento ottenuto dalla Regione Lombardia. Per vedere l’opera completata servirà meno di un anno. Non sono previste interruzioni per la viabilità sulla Statale 36 per lo Spluga. In ogni caso la Comunità montana la scorsa primavera ha deliberato di mantenere attivo almeno per un anno il bypass di emergenza. Bypass che si è dimostrato fondamentale anche di recente, come dimostrato dalla caduta di un masso sulla statale lo scorso 10 ottobre. In quell’occasione nel giro di un paio d’ore la pista che corre sulla sponda destra della valle del Liro è stata attivata consentendo a Campodolcino e Madesimo di non rimanere isolati. Tutto è successo dopo che per mesi i sistemi di rilevazione elettronici curati da Arpa non davano segnali significativi.
Una volta consegnati i lavori la ditta avrà a disposizione 217 giorni naturali e consecutivi per completare l’opera. Sette mesi, insomma, compatibilmente con le condizioni meteorologiche. Teoricamente il vallo potrebbe essere pronto per la fase centrale della prossima stagione turistica estiva, con tutto quello che comporta per la garanzia di transitabilità della statale 36, ma potrebbe volerci qualcosa di più.
Il nuovo vallo sarà costruito dopo aver svuotato quello attuale dal materiale che si è accumulato Sarà in terra armata avrà una altezza media di 7/8 metri e sarà realizzato in parte con il materiale, ovviamente lavorato, della frana caduta lo scorso anno.

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