Editoriali / Sondrio e cintura
Domenica 09 Giugno 2019
Ginnastica artistica, la scienza va in pedana
Nel saggio finale della Nuova Sondrio Sportiva un omaggio alle invenzioni dell’uomo
Il saggio finale della Nuova Sondrio Sportiva cadeva, quest’anno, nel 150° di fondazione della Federazione Ginnastica d’Italia, ma anche in Sondrio questa disciplina ha saputo affermarsi, tanto che sono stati appena superati i 50 anni d’attività.
La ginnastica artistica (più tardi arriverà anche la ritmica) è stata introdotta, a Sondrio, verso la fine degli anni 60, dalle insegnanti di educazione fisica Laura Mellina, Giuliana Rigamonti, Cristina Salvetti e Luisa Angelici; lungo gli anni 80 a raccogliere il testimone è stata Noemi Bordoni, che all’aspetto formativo dei corsi annuali ha saputo progressivamente affiancare quello agonistico, riuscendo a radunare attorno a sé un nucleo di tecnici che oggi operano nel capoluogo e in diversi centri della valle, con circa 500 praticanti a ogni livello.
Sabato sera il Pala Scieghi-Pini era molto affollato e il pubblico non è rimasto deluso dall’esibizione dei vari gruppi di artistica e ritmica, che avevano per protagonisti varie classi d’età.
Servizio e foto su La Provincia di Sondrio in edicola lunedì 10 giugno
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