Editoriali / Oggiono e Brianza
Lunedì 16 Settembre 2013
Francesca arriva a Lecco
Qui la salveranno
Con un aereo militare la bambina di tre anni sopravvissuta al massacro del bus in Irpinia a luglio, verrà trasportata in mattinata dall’ospedale Santobono di Napoli. Un viaggio della speranza per la piccola di Pozzuoli le cui condizioni neurologiche sono delicatissime : urgenti le cure specialistiche e all’istituto Medea di Bosisio sono in grado di aiutarla
Francesca, la bimba di tre anni vittima del terribile incidente del bus caduto da un viadotto in Irpinia, arriverà oggi alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini. La piccola verrà trasportata in mattinata dall’ospedale Santobono di Napoli a Lecco a bordo di un velivolo dell’aeronautica militare.
Inizia così il viaggio della speranza della bambina di Pozzuoli, la cui vita è cambiata drasticamente e per sempre il 28 luglio scorso, quando il pullman di pellegrini di ritorno da San Giovanni rotondo era precipitato da un viadotto dell’A16 a Monteforte Irpino (Avellino). L’incidente aveva causato 38 vittime e, in seguito, altri due decessi di pazienti ricoverati in gravissime condizioni. Francesca si è miracolosamente salvata, ma le sue condizioni neurologiche sono delicatissime e, per sperare in un reale miglioramento, sono urgenti delle cure specialistiche, come quelle che può offrire il Medea, specializzato nelle cure neurologiche e nella riabilitazione.
«Voglio tentare tutte le strade possibili per salvare la vita a mia figlia» aveva detto la mamma di Francesca, Annalisa Chiazzo,che ha vissuto un doppio dramma, perché nell’incidente è rimasto vittima anche suo marito e papà di Francesca, ancora ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Cardarelli di Napoli. Ad oggi Francesca, nonostante siano passati quasi due mesi dalla tragedia, è ancora in gravi condizioni e non ha dato segni di ripresa.
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