Editoriali / Morbegno e bassa valle
Lunedì 13 Maggio 2019
Foro Boario, inizia la trasformazione
Si smantella l’amianto da tetti e pensiline
Lunedì prossimo cominciano i lavori di bonifica su 4.500 metri quadrati
In seguito previste demolizione delle strutture presenti e rinaturalizzazione dell’area
Notizia attesa da anni, anzi da decenni ormai: il Foro Boario tornerà luogo sicuro e dignitoso.
Partiranno lunedì 20 maggio i lavori di smantellamento dell’amianto dall’area del Foro Boario, all’ingresso di Tirano provenendo dalla strada della Ganda, per i quali il Comune ha stanziato 65mila euro.
Si tratta della prima parte del progetto più sostanzioso – pari a 500mila euro messi a disposizione dalla Provincia di Sondrio - che riguarderà, appunto, lo smaltimento dell’amianto da Foro Boario, la demolizione delle strutture presenti e la rinaturalizzazione dell’area che si trova all’ingresso della città, provenendo dalla strada della Ganda. La ditta incaricata toglierà – seguendo tutte le procedure di sicurezza previste per operazioni di questo tipo - l’amianto dai tetti e dalle pensiline dei capannoni che sono in quella collocazione dal 1975. Si parla di 4.500 metri quadrati in tutto che saranno interessati dalla bonifica. Lo spostamento della caserma dei Vigili del fuoco di Tirano (che da via Garibaldi è stata trasferita al Campone) ha consentito di poter dislocare i magazzini comunali, prima a Foro Boario, nella ex sede dei pompieri, mentre la nuova fornitura dell’acqua potabile da Baruffini, da poco attivata, ha permesso di non utilizzare i pozzi di acqua potabile a Foro Boario che potrebbero in futuro essere a rischio inquinamento.
Dopo che l’amianto sarà eliminato, la seconda fase sarà la demolizione delle vecchie strutture per rinaturalizzare l’area e renderla fruibile al pubblico.
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