Editoriali / Sondrio e cintura
Lunedì 18 Febbraio 2019
Fa l’esame di guida al posto di un altro: scatta la denuncia
Nei guai è finito un cittadino di origine ghanese. Finita la prova si è diretto verso la sua auto ed è stato bloccato
È stato denunciato per “sostituzione di persona, realizzata con induzione in errore del pubblico ufficiale, truffa ai danni dello Stato e mancata esibizione del permesso di soggiorno”.
Si mette male per un cittadino straniero di nazionalità ghanese, classe 1980, residente in Emilia Romagna, che ha sostenuto a Sondrio gli esami per la patente, spacciandosi per un altro. L’idea era evidentemente quella di aiutare un altro cittadino straniero, di origine nigeriana (non si sa se per soldi o meno), che avrebbe dovuto conseguire il documento di guida. E così l’uomo si è presentato agli uffici della Motorizzazione esibendo il documento d’identità del tipo a cui voleva sostituirsi e si è iscritto alla sessione d’esame e sostenere test di teoria. Ma non sapeva che nell’aula c’erano anche gli agenti della polizia giudiziaria che erano stati messi in allerta proprio dalla Motorizzazione. Gli agenti della Polstrada che dopo aver monitorato attentamente lo svolgimento della prova hanno seguito lo straniero mentre si allontanava dagli uffici, lo hanno visto dirigersi a piedi verso l’uscita posteriore del piazzale della Motorizzazione per poi avvicinarsi alla propria autovettura parcheggiata che - ovviamente- non avrebbe potuto guidare visto che la patente - se davvero fosse stato l’uomo che diceva di essere-, ancora non l’aveva conseguita.
L’uomo è stato fermato e sottoposto a controllo dagli agenti. Gli accertamenti sulla persona, sui documenti in possesso e su quelli rinvenuti all’interno del veicolo, hanno confermato i sospetti.
«Grazie alla notevole somiglianza in relazione ai tratti somatici infatti - recita una nota stampa diramata dagli inquirenti - lo straniero aveva indotto in errore il funzionario della Motorizzazione Civile. Dagli esiti degli accertamenti risulta inoltre essere già stato denunciato più volte per reati di matrice analoga».
© RIPRODUZIONE RISERVATA