Editoriali / Morbegno e bassa valle
Venerdì 08 Novembre 2019
Ecco il manager per le Olimpiadi
«Subito operativo, c’è molto da fare»
Vincenzo Novari sarà il punto di riferimento del comitato dei Giochi. Dalla Valtellina arriva l’invito a non perdere tempo per realizzare le opere in calendario
Con la nomina arrivata ieri di Vincenzo Novari come Ceo di Milano-Cortina-2026, la Valtellina si aspetta di diventare presto operativa in vista dell’importante appuntamento sportivo. Il nome dell’amministratore delegato del comitato dei Giochi invernali, annunciato dal ministro delle politiche giovanili e dello sport Vincenzo Spadafora al termine della riunione che si è svolta a Roma, è stato colto con favore in provincia, anche per via del ricco curriculum vitae di Novari, che ha lavorato per importanti gruppi (L’Oréal, Gruppo Danone, Omnitel). Nel 2016 ha fondato SoftYou, startup che coinvolge partner e investitori, nel 2016 è diventato special advisor Italia per CK Hutchinson allo scopo di individuare nuovi investimenti nel Belpaese.
L’assessore regionale agli Enti locali, montagna e piccoli comuni Massimo Sertori esprime soddisfazione, anche per il fatto che Novari sia stato indicato all’unanimità: «Credo sia un grande organizzatore e di questo c’è bisogno per le prossime Olimpiadi. Mi sembra che si stia procedendo nella direzione giusta: innanzitutto le infrastrutture per migliorare i collegamenti in provincia sono state individuate, ora è arrivata questa nomina, per cui tutto ci dice che si può essere operativi in fretta, anche perché il 2026 pare lontano, ma le opere hanno tempi necessari per essere realizzate». Sertori fa riferimento anche alla legge olimpica tanto attesa, all’interno della quale ci sono contenuti essenziali: «non solo le opere da fare, ma anche gli strumenti affinché queste siano condotte bene e velocemente».
«Le credenziali di Novari sono talmente importanti che non si può non accogliere con piacere questa nomina, perché vuol dire che si crede nelle Olimpiadi 2026 – commenta il presidente della Provincia, Elio Moretti -. Intanto, come Provincia e Regione, stiamo cercando di coordinarci per tavoli mirati in vista delle opere migliori che siano propedeutiche per le Olimpiadi, ma che dovranno essere utili anche per il futuro della Valle».
A Novari chiede di essere subito operativo Luca Moretti, presidente dell’Apt di Livigno: «Rivolgo all’ad il mio “in bocca al lupo”, ma mi auguro anche che sia subito incisivo soprattutto in quelle destinazioni come la Valtellina che non hanno ancora una governance o un comitato già costituito. Occorre muoversi subito, per non perdere tempo oltre quello che già abbiamo perso. Chiedo a Novari di nominare subito dei riferimenti e di creare un gruppo di lavoro».
Infine Ettore Castoldi, delegato provinciale del Coni: «Ci aspettiamo che vengano mantenute le promesse fatte per quanto riguarda la gare di sci a Bormio e Livigno, perché voci parlano di un boicottaggio della libera maschile sulla Stelvio, affinché venga portata a Cortina insieme a quella delle donne, per non polverizzare in due posti lo sci alpino e creare un unico villaggio olimpico – dichiara Castoldi -. Inoltre ci aspettiamo miglioramenti alle infrastrutture valtellinesi, strade e ferrovia, impianti di risalita, affinché possiamo presentarci alla grande ai Giochi a cinque cerchi del 2026».
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