Editoriali / Sondrio e cintura
Sabato 08 Giugno 2019
Donazione come gesto d’amore
Tutte le info in un pannello
Presentato in ospedale il nuovo touchscreen
“Punto soffio vitale” porta la firma delle tre associazioni Aido, Avis e Admo
Due ragazzi, Gianluca Nesossi del Crotto Caurga di Chiavenna e Lorenzo Carnevali dell’Itis Mattei di Sondrio, hanno sollevato il lenzuolo inaugurale del pannello infopoint posto al piano terra dell’ospedale di Sondrio, tra il padiglione Sud e quello Nord. Un dispositivo multimediale interattivo volto alla sensibilizzazione e alla corretta informazione riguardo all’importante tema della donazione.
Un pannello dal design accattivante («è stato uno dei nostri insegnanti a disegnarlo») ha detto Gianluca «È un touchscreen - ha completato Lorenzo - sul quale quattro icone possono guidare il visitatore nel mondo delle tre associazioni che insieme hanno “firmato” il pannello, Aido, Avis e Admo, “Punto soffio vitale”».
Alla presenza di autorità e degli alunni delle due classi coinvolte, Maurizio Leali, il presidente provinciale Aido, ha detto: «Ci sono voluti due anni di frenetica attività, ma alla fine, oggi siamo qui a presentarlo al pubblico. Un grazie particolare ai ragazzi delle scuole per la loro creatività, ai loro docenti: ci siamo sentiti, supportati, sopportati, incentivati l’un l’altro per arrivare a questo bel risultato. Lo scopo della piattaforma è quello di fare informazione, sensibilizzazione, con l’augurio che possa smuovere la coscienza delle persone sugli scopi delle associazioni». «La scuola è sempre disponibile – il pensiero di Fabio Molinari, dirigente Ufficio scolastico territoriale - e faccio i miei complimenti a questi ragazzi e ai loro insegnanti che hanno lavorato a questo progetto. Questa è una positiva rete del bene, del dono».
Questo infopoint entrerà poi a fare parte delle attrezzature dell’Azienda socio sanitaria territoriale, cui verrà donata e il direttore socio sanitario Antonino Zagari ha commentato: «Ringrazio i ragazzi e le tre associazioni Aido, Avis e Admo. La Valtellina in fatto di donazioni è zona di eccellenza; si possono fare tante donazioni: tempo, cose, altro; tutte possono essere tradotte in denaro, ma qui si parla di donazioni di organi (tessuti, sangue, midollo) ed è veramente importante fare rete».
Parole positive, intorno al concetto di “donare la vita” sono poi state pronunciate nei vari interventi succedutisi, del viceprefetto Rosa Massa, («importante la sinergia scuole/famiglie; noi abbiamo ricevuto il dono della vita, cerchiamo di donare la vita al prossimo, a chi ne ha bisogno»); del vicesindaco Lorenzo Grillo Della Berta («bellissima l’iniziativa nata dalla spontaneità dei ragazzi»); Riccardo Redaelli, consigliere nazionale Aido («il presidente nazionale Petrin si è compiaciuta per questa nostra iniziativa, la terza in regione, dopo Bergamo e Lecco») e la dirigente della Polizia di Stato Federica De Furia.
In ultimo la benedizione di don Corrado Necchi, vicario episcopale che ha ricordato il “Soffio Vitale”: «Anche Gesù, morendo sulla croce, ci ha donato il suo ultimo ed è quello che possiamo fare anche noi».
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