Editoriali / Oggiono e Brianza
Giovedì 04 Luglio 2013
Dolzago, rifiuti d’oro?
Il Comune fa gli sconti
Graziate le famiglie numerose
Anche se così va contro la legge
Sconti sulla Tares: il Comune inventa il quattro per sei; sembra la promozione del supermercato e la sostanza è la stessa. Più si è, meno si paga: lo strappo alla regola vale per le famiglie monoreddito con figli tutti minorenni.
L’amministrazione Isella ha deciso di sfidare la legge che impone la modifica della tassazione sui rifiuti: è risaputo che la vecchia Tarsu sta per uscire di scena rimpiazzata da una nuova “tassa sui rifiuti e i servizi” molto più cara perché obbliga i Comuni ad addebitare ai cittadini il 100% dei costi, include una sovrattassa statale e – per di più – la bolletta dipende d’ora in poi anche da quante persone abitano in casa mentre la vecchia Tarsu si calcolava soltanto sui metri quadrati. La Tares dovrebbe gravare perciò su chi produce davvero tanti rifiuti e alleggerirsi per chi vive solo (benché magari in appartamenti grandi).
L’amministrazione ha deciso di andare contro la legge ed è l’unica del territorio a tentare la rivoluzione: «Comprendiamo che la Tares ha una sua logica – dice il sindaco, Adelio Isella – ma gli effetti sono pesanti, se non drammatici sui meno abbienti. Non lo possiamo permettere. Quindi agiremo in due direzioni: rispettando i limiti fissati dal Governo, applicheremo la Tarsu al massimo per coppie e singoli che, pertanto, non risparmieranno nel passaggio alla Tares, ma nemmeno ci perderanno. Per le famiglie numerose con un solo stipendio e figli minorenni tutti a carico, la Tares si fermerà al quarto scaglione: indipendentemente dai componenti, verrà applicata come se fossero sempre quattro». A Dolzago i single che pagavano circa cento euro di Tarsu salgono a 109 di Tares; le coppie, da 139 euro (per cento metri quadrati) a 163 euro; famiglie da tre membri arrivano a 170; da quattro, a 197; da cinque (senza sconti) a 242 euro; da sei, a 275 euro. n.
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