Editoriali / Morbegno e bassa valle
Domenica 14 Aprile 2019
Divertimento a 2 ruote. Aperta ufficialmente la pista di pump track
Taglio del nastro per la nuova struttura realizzata con un costo di 90mila euro dall’ente montano. Il sindaco: «Ora completiamola con un centro servizi»
La raccomandazione per tutti è quella di usare il casco di sicurezza onde evitare di farsi male e, in secondo luogo, di aver riguardo e cura della pista modulare composta da gobbe e curve, che è un bene pubblico. L’invito a tutti - bambini, ragazzi e adulti - è quello, naturalmente, di divertirsi a più non posso. Con queste premesse è stata inaugurata, ieri pomeriggio, nell’area di sosta del Sentiero Valtellina a Poggiridenti la nuova pista di pump track realizzata, con un costo di 90mila euro, dalla Comunità montana di Sondrio e finanziata con un mutuo erogato dall’Istituto per il credito sportivo, condiviso con l’amministrazione comunale di Poggiridenti e approvato dal Coni Lombardia. Dopo l’inaugurazione a Sondrio dello skate park, è toccato al secondo intervento della trittico messo in campo dall’ente mandamentale (sabato 20 aprile toccherà a Piateda al fitness park) per «dare alternative a chi già frequenta la ciclopedonale e per arricchire di nuovi servizi l’infrastruttura - ha affermato il presidente della Cm, Tiziano Maffezzini -. La pista è pensata non solo per chi pratica questo sport a livello agonistico, ma anche per chi lo fa per passione e divertimento. Abbiamo creato una struttura sicura e moderna dove poter provare la disciplina». Ieri la pista è stata ufficialmente inaugurata con tanto di taglio del nastro, ma è già da giorni che i biker la utilizzano. Il sindaco di Poggi, Giovanni Piasini, ha parlato di quando, due anni fa, è partito il progetto che sembrava difficile da realizzare e, invece, «ce l’abbiamo fatta grazie alla Comunità montana - ha detto Piasini ringraziando Maffezzini, ma anche i due atleti che hanno dato una mano, Andrea Merisio e Paolo Lanzini -. Sono orgoglioso di avere questo spazio ed ora l’obiettivo è di sviluppare, in futuro, un centro servizi di fianco dotato di parcheggi, punto di ristoro, bikesharing o attività simile. Volere è potere, si dice. Per cui spero di poter portare a compimento con l’aiuto della Cm questo intervento che qualificherebbe ulteriormente il Sentiero Valtellina».
Il progettista Simone Cola ha confermato l’apprezzamento che l’opera sta trovando, anche già durante il cantiere con qualcuno che tentava di entrarvi per la gran voglia di provare la pista, e ha auspicato di poter proseguire con il centro servizi di completamento.
Da parte di Maffezzini, infine, è venuto l’appello: «Ai giovani chiediamo di mantenere in vita questi tre parchi a Sondrio, Poggi e Piateda. Non li abbiamo recintati, perché crediamo nella responsabilità di chi li utilizza. È un luogo pubblico che speriamo che tutti rispettino».
Quanto all’idea del centro servizi, ha risposto: «I progetti sono tanti e cerchiamo, man mano, di realizzarli». Dai discorsi allo svago con la dimostrazione di atleti professionisti ed esperti della disciplina.
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