Editoriali / Merate e Casatese
Mercoledì 03 Luglio 2013
Crisi Ferrari, un nuovo incontro
Si tratta per ridurre gli esuberi
VERDERIO SUPERIORE
I 203 dipendenti della Agostino Ferrari puntano tutto su una trattativa che possa estendere il numero dei lavoratori che da metà mese saranno coinvolti nella new co, l’obiettivo è ridurre gli esuberi da 118 a meno di cento.
Lunedì si sono tenute le assemblee nei due stabilimenti di Verderio e di Carvico, nel corso delle quali i sindacati hanno illustrato il piano industriale abbozzato dall’azienda in Confindustria. Sostanzialmente si tratta di cessare l’attività della Agostino Ferrari, porre in liquidazione la società e attivare subito dopo una new co più leggera, specie dal punto di vista occupazionale. La cifra proposta dall’azienda è di salvare 85 posti di lavoro su un organico complessivo - fra lavoratori diretti e indiretti - di 203 unità.
Nel corso dell’assemblea i sindacati hanno spiegato che per coloro che non entreranno a far parte della new co sarà attivata la cassa integrazione straordinaria che, con le opportune proroghe, potrebbe durare circa 18 mesi, poi probabilmente scatterebbe il licenziamento. L’azienda si è impegnata a chiudere tutte le pendenze con i dipendenti, a tal proposito l’rsu Elisabetta Marzani chiarisce che «Gli stipendi sono stati finora regolarmente pagati, seppur con qualche giorno di ritardo. La parte finora non elargita, riguarda una parte della quota di contratto di solidarietà, che a detta e su garanzia dell’azienda, verrà corrisposta il 10 luglio».
I dipendenti dall’inizio dell’anno stavano usando un contratto di solidarietà per far fronte al calo di commesse. «In assemblea i dipendenti hanno dato mandato al sindacato di intavolare una trattativa con l’azienda - spiega Enrico Civillini della Fim, che sta seguendo la vicenda insieme a Domenico Alvaro della Fiom - in base a quanto ci hanno riferito alcuni lavoratori gli 85 dipendenti potrebbe essere stati sottostimati, perché per alcune lavorazioni ritengono ci sarebbe bisogno di più personale e per questo cercheremo di arrivare al tavolo con un quadro chiaro, peraumentare il numero di lavoratori coinvolti nella new co».
L’incontro si svolgerà venerdì ed è nell’intenzione dell’azienda fare il possibile per favorire un clima collaborativo, riuscendo a traghettare l’esperienza, il know how della storica impresa Agostino Ferrari verso un futuro più roseo. Il passaggio è finalizzato a mantenere i clienti attuali e a creare una struttura capace di rispondere meglio alla clientela. Non si tratta infatti di una chiusura aziendale, ma di un ridimensionamento e resta alta l’intenzione della proprietà di continuare a mantenere attivo il sito produttivo, nonostante la necessità di effettuare i tagli annunciati.n
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