Editoriali / Circondario
Giovedì 04 Luglio 2013
Comprano moto e accessori
rubando il nome a un altro
Il concessionario chiama i carabinieri e la truffa viene sventata
Documenti contraffatti: denunciati un uomo e una donna
Il piano era ingegnoso. Acquistare una moto di grossa cilindrata, accessori e indumenti tecnici, con un finanziamento, per una somma di circa 19 mila euro. Il tutto fornendo documenti falsi per far pagare il conto - salato- a un ignaro bergamasco.
Tutto era stato studiato nei minimi dettagli, ma qualcosa ha fatto sorgere nei titolari della concessionaria un forte dubbio.
E così al momento di concludere l’affare la coppia di truffatori, invece di trovarsi i meccanici che consegnavano la potente due ruote, si sono trovati faccia a faccia con i militari.
Per i due (un uomo47 anni di Cisano Bergamasco, già noto alle forze dell’ordine e peruna donna 43 anni pure di Cisano) è scattata la denuncia a piede libero con l’accusa di truffa in concorso, sostituzione di persona e possesso e fabbricazione di documenti falsi.
.Tutto ha avuto inizio il 30 maggio, quando alla concessionaria di moto Kawasaki di Garlate si è presentata la coppia, intenzionata ad acquistare una moto di grossa cilindrata, ma anche indumenti e accessori. Il tutto per un valore di poco meno di 19 mila euro.
A quel l’incontro ne sono seguiti altri, come hanno raccontato i titolari. «Sono venuti più volte e per pagare i due hanno aperto un finanziamento. Cosi abbiamo riscontrato alcune irregolarità. E per questo motivo ci siamo allarmati». E così i militari di Olginate attualmente guidati dal maresciallo Davide Arrigoni, hanno appurato che la documentazione presentata dai due per l’acquisto della moto e per l’accensione del finanziamento erano stati completamente contraffatti, inserendo i dati di un’altra persona, un bergamasco estraneo ai fatti. Poi martedì l’uomo e la donna sono tornati alla concessionaria per concludere l’acquisto. A quel punto i commercianti hanno informati i militari,.
Nel la perquisizione all’abitazione della coppia sono stati ritrovati tutti i documenti falsi. Ma anche documentazione di conti correnti aperti all’estero a nome del povero bergamasco.
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