Editoriali / Lecco città
Lunedì 29 Settembre 2014
Cinque milioni e mezzo
il costo delle bufere d’estate
Partita la richiesta di stato di calamità naturale per la ventina di Comuni lecchesi coinvolti. Ora bisogna fare pressione sul governo Renzi
Cinque milioni e mezzo di euro. Tanto ci vorrà per “rimettere a posto” il nostro territorio dopo i danni causati dai fortunali abbattutisi sul lecchese da giugno ad agosto. Il punto della situazione, con relativa lettera inviata a Matteo Renzi da tutti i presenti, l’hanno fatto ieri politici e amministratori convenuti davanti al sindaco di Lecco Virginio Brivio e al presidente vicario della Provincia Stefano Simonetti in sala del consiglio comunale.
Due le esigenze uscite dalla riunione che ha coinvolto alcuni parlamentari lecchesi (Paolo Arrigoni, Gianmario Fragomeli e Veronica Tentori), il consigliere regionale Raffaele Straniero e il sottosegretario con delega agli enti locali Daniele Nava, oltre a sindaci e assessori della ventina di comuni colpiti dal maltempo. In primis fare rete tra Comuni, Provincia e Regione. E, subito dopo, recuperare i 5 milioni e 601mila euro necessari a tappare tutte le “falle” tramite lo stato di calamità naturale di fascia C, quello più grave. A questo proposito proprio ieri, come detto, è stata inviata da tutti i presenti una lettera al capo del Governo Matteo Renzi nonché al governatore di Regione Lombardia, Roberto Maroni.
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