Editoriali / Sondrio e cintura
Lunedì 24 Dicembre 2018
Chocolate curt fa 13. A Santo Stefano degustazioni di bontà
Torna la manifestazione a favore della Colombia che tradizionalmente anima le corti di Ponte in Valtellina il 26 dicembre
La cioccolata calda è stata inventata dagli Olmechi in Messico 3.500 anni fa. I tour di degustazione di cioccolate itineranti alla scoperta di un paese, invece, sono stati inventati da PonteColombia 13 anni fa. “Chocolate curt”, la manifestazione che anche il prossimo 26 dicembre animerà le corti di Ponte in Valtellina, non è tuttavia soltanto la prima e l’originale tra le iniziative analoghe fiorite negli anni seguenti, è anche diversa dalle altre. «Diversa, prima di tutto, perché è l’unica il cui ricavato andrà come sempre completamente a finanziare progetti di sviluppo in Colombia - spiega Adelina Moltoni di PonteColombia -, diversa perché tutte le cioccolate derivano dal mercato equo e solidale, perché non si limita a una esperienza sensoriale, ma sfrutta una bevanda deliziosa, come la cioccolata, per comunicare dei contenuti, dei progetti e per interagire con la testa e il cuore di tutti coloro che partecipano. Il paese di Ponte non sarà solo uno scenario ma è uno degli attori della giornata con il ritorno dei presepi, che verranno segnalati sulla cartina». La formula è quella conosciuta: si parte dalle 14 alle 17 da piazza della Vittoria e si acquista un coupon con la relativa tazza, che rimane di proprietà di chi partecipa, che permette cinque assaggi di cioccolata di gusti differenti in altrettanti punti del centro storico. L’impegno è di garantire 1.500 tazze.
Una delle novità è la possibilità di avere anche un’alternativa vegana, una versione senza lattosio della bevanda. Quest’anno ai tradizionali biscotti, offerti dal Forno di Berola, si affiancheranno i Moroncelli, dolci tipici bergamaschi, realizzati da Alice Piccinini con un ripieno alla marmellata. Kerol Montaño proporrà dell’intrattenimento di giochi con il fuoco, mentre tra i classici non mancherà il Sapo a premi e alcuni spazi saranno dedicati alla riflessione. Oltre alla tradizionale collaborazione con la bottega Mondo Altro, che presenterà anche il progetto Chocopaz offrendo assaggi di cioccolato di pace, una novità è l’interazione con la Società Filarmonica di Ponte, che non solo si incaricherà, con la Junior Band, di provvedere all’intrattenimento musicale, ma preparerà anche la cioccolata in una corte.
«Il ricavato andrà a sostegno delle scuole di Los Sauces e Galan II situate in due quartieri molto poveri della periferia di Popayan, capitale del Cauca colombiano - conclude Moltoni -. Desideriamo dare un supporto concreto alla mensa scolastica e sostenere per un anno i pasti di tutti gli studenti che spesso rappresenta l’unico del giorno».
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