Editoriali / Circondario
Martedì 27 Maggio 2014
Chiuso il Vecchio, Nuovo ingolfato
Lecco in balìa del “mal di ponte”
Di prima mattina regna il caos: lunghe code sulle le strade di accesso in città e di uscita. L’assessore provinciale Stefano Simonetti: «Bella scoperta, la viabilità ne è condizionata, bloccarne uno provoca guai»
Chiuso il ponte Vecchio ieri mattina, tra le 8 e le 9.30, il traffico si è riversato su via Leonardo da Vinci e da lì verso il ponte Kennedy. Traffico pesante lungo viale Dante e viale della Costituzione, e di conseguenza intasamenti anche sul lungo lago con un serpentone di auto che cercava di svoltare verso via Leonardo da Vinci. Tutti quei veicoli che per abitudine transitano sul ponte Vecchio, ieri mattina si sono visti costretti ad allungare la strada confluendo su via Leonardo da Vinci.
Una giornata all’insegna del caos, e sarà così fino al 13 giugno considerato che il ponte Visconti resterà chiuso per tre settimane.
«Traffico pesante e incolonnamenti? Nulla di nuovo. L’ennesima dimostrazione di come la viabilità cittadina sia legata ai ponti. Chiudere il ponte Visconti significa creare ingorghi sul resto delle vie, in particolare sul ponte Kennedy - rimarca Stefano Simonetti assessore ai lavori pubblici -. E se ieri è stata una giornata di caos non andrà meglio nei prossimi giorni. I lavori di messa in sicurezza dovevano essere fatti, su questo nulla da dire. Si potevano scegliere modalità diverse come lavorare di notte. E soprattutto questi lavori dovevano essere già fatti da tempo, da mesi e mesi. Non sono un tecnico ma penso che si potevano trovare delle alternative».
Simonetti non vuol sentir parlare di future pedonalizzazioni del ponte Azzone Visconti: «Il ponte Vecchio deve tornare a doppio senso di circolazione come in origine. La città necessita di questa via di comunicazione». Pensiero già espresso nei giorni scorsi anche dai commercianti, dal direttore di Confcommercio Alberto Riva
Sulla data precisa delle verifiche sui resti del castello vige il riserbo, ma potrebbe essere proprio oggi. Domani mattina gli esperti della sovrintendenza potrebbero arrivare sul ponte con un georadar per una serie di controlli. Molto dipenderà dalle condizioni meteo della giornata.
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