Editoriali / Merate e Casatese
Mercoledì 27 Agosto 2014
Casatenovo, rapinarono la banca
Li hanno incastrati le telecamere
Sono due milanesi, già in carcere per altri reati: assaltarono la Deutsche Bank. Traditi dall’auto usata prima del colpo. Gli impiegati erano stati minacciati
Traditi dalla macchina usata per i sopralluoghi prima della rapina, era della moglie di uno dei due, in prigione in Colombia per traffico di stupefacenti.
E’ dai ripetuti passaggi della piccola Panda sotto le telecamere di Casatenovo che i carabinieri sono giunti ad identificare i due rapinatori che avevano colpito la filiale della Deutsche Bank di Casatenovo lo scorso 20 novembre, con un bottino di circa 90 mila euro. Sono così giunti ad identificare Mario Luigino Bruni, un milanese di 55 anni, già noto alle forze dell’ordine per altre rapine in istituti di credito, e Savino Di Bitonto, di origini pugliesi ma anche lui residente a Milano, 57 anni, e come il complice già noto alle forze dell’ordine.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata in carcere a San Vittore a Milano, dove i due sono detenuti per altri episodi. In quel pomeriggio del 20 novembre 2013 i rapinatori dopo essere entrati nell’istituto di credito minacciando gli impiegati con un taglierino e una pistola riuscivano a mettere le mani sull’ingente bottino prelevato dalla cassaforte, fuggendo a piedi e dileguandosi sul retro dell’isolato facendo perdere le proprie tracce. Sul posto erano intervenuti i carabinieri della stazione di Casatenovo e del nucleo operativo e radiomobile che avevano raccolto le prime testimonianze e prelevato le immagini sia dell’impianto di videosorveglianza interno della banca che quelle esterne dell’impianto del Comune di Casatenovo. Dalle prime immagin i militari sono risaliti ad una Volkswagen Polo che era stata rubata il giorno prima a Milano e che è stata ripresa uscire dal parcheggio dietro la palazzina dove si trova la banca proprio nell’orario della rapina. Era stata ritrovata a Missaglia da dove i due erano fuggiti con un Fiat Doblò frigorifero rubato a Lissone
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