Editoriali / Sondrio e cintura
Martedì 06 Novembre 2018
Camera di commercio
La guida a Credaro
Prima donna in Italia
Dall’Unione commercio a via Piazzi
Presidente eletta all’unanimità: «Ci attendono
tante sfide e progetti, ma siamo un gruppo coeso»
Lavorare con «coesione» all’interno del consiglio e fra le categorie economiche, individuare insieme «progetti strategici» su cui incentrare le iniziative, fare sentire anche sul piano politico la voce della «forza economica, sociale, operativa del territorio» rappresentata nell’ente. Così ha delineato le linee guida per il suo mandato la nuova presidente della Camera di commercio Loretta Credaro, eletta ieri pomeriggio dal nuovo consiglio dell’ente camerale a sostituire Emanuele Bertolini dopo il suo secondo mandato.
Un’investitura unanime, quella per la presidente dell’Unione commercio, turismo e servizi provinciale, imprenditrice nel settore assicurativo: la sua candidatura è stata proposta dal consigliere anziano Franco Moro (che ha presieduto la seduta affiancato dal segretario generale dell’ente Marco Bonat) e sostenuta dai rappresentanti delle categorie economiche, che hanno preso la parola uno dopo l’altro in consiglio, e l’esito è stato decisamente chiaro già al primo scrutinio, con una votazione unanime.
E così Credaro diventa la prima donna presidente della Camera di commercio di Sondrio e «l’unica all’interno del sistema camerale nazionale», ricordano dall’ente. «Ringrazio per il sostegno e la fiducia – ha affermato Credaro dopo la proclamazione -, non sarà facile prendere il testimone di Bertolini che ha concluso la sua presidenza con tanti risultati e tanti progetti importanti. Il consiglio dovrà essere stimolo all’attività dell’ente, tenendo sempre al centro dell’attenzione le imprese di cui dobbiamo curare gli interessi e soprattutto il nostro territorio. Siamo un gruppo coeso e di questa coesione dobbiamo fare la nostra forza».
Tante sfide, da affrontare con un’impostazione precisa: «Della particolarità del nostro territorio dobbiamo fare una virtù – ha sottolineato -, la nostra provincia ha un tessuto sociale ed economico unico. Dobbiamo individuare dei progetti strategici su cui incentrare le nostre iniziative, insieme».
Un lavoro per il quale l’attività del consiglio sarà molto importante: «Il consiglio dev’essere un momento di confronto – ha sottolineato Credaro – e un organismo anche di carattere politico, perché qui è rappresentata la forza economica e operativa del territorio».
E ieri sera per Credaro sono arrivate «le più vive e sentite congratulazioni» dall’Unione commercio, cui la nuova presidente ha indirizzato un ringraziamento particolare in consiglio. In una nota l’Unione «tributa tutta la sua stima» a Credaro, prima donna al vertice nella storia degli enti camerali italiani «nella certezza – si legge - che saprà interpretare con competenza e dedizione anche questo suo nuovo ruolo». Per l’associazione di categoria l’elezione di Credaro è «un importantissimo risultato», che «attesta l’autorevolezza e il peso nel mondo economico provinciale» del comparto del terziario.
Un elemento, prosegue la nota, testimoniato dal fatto che «sono 7 su 19 i consiglieri camerali espressione del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti».
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