Editoriali / Merate e Casatese
Martedì 05 Agosto 2014
Calco, rose bianche
per l’addio a Rebecca
I genitori Vanessa e Massimo Porta impietriti e stretti l’uno all’altra, in piedi, accanto alla piccola bara
La neonata spirata nel sonno era stata battezzata solo un mese fa nella stessa chiesa. E’ il terzo caso
Stretti l’uno all’altra, in silenzio, in piedi di fianco alla minuscola bara bianca dove riposa la loro piccola Rebecca.
Sono rimasti così, per gran parte della durata dei funerali, Vanessa Ravasi e Massimo Porta, madre e padre della piccola di sette mesi morta domenica pomeriggio nel sonno nella casa dei nonni in via Adda a Calco.
Accanto a loro i parenti e gli amici, che hanno continuato ad accarezzarli e abbracciarli, cercando di lenire un dolore sordo e implacabile che da due giorni stravolge la loro vita e quella di tutti quelli che gli vogliono bene.
Nella chiesa di San Gottardo e Colombano, riempita di rose bianche, dove poco più di un mese fa si erano riuniti insieme a tante altre famiglie per battezzare la loro primogenita, ieri pomeriggio Vanessa e Massimo sono tornati nuovamente ma con il cuore colmo di dolore per dire addio alla loro piccola.
È stato don Dionigi Consonni, parroco di Arlate, a ricordare la tragica coincidenza quando ha cominciato a celebrare la messa funebre davanti all’intera frazione.
«Ci eravamo visti un mese fa in questa chiesa per il battesimo. Nessuno di noi poteva immaginare che ci saremmo rivisti tanto presto e per un motivo come questo».
Il sacerdote, nel corso dell’omelia, si è interrogato sul perché della morte di Rebecca. «Nel nostro cuore c’è dolore e buio. In quello di qualcuno anche rabbia. In questi giorni, molti mi hanno telefonato. Mi hanno chiesto perché succedono queste cose. Nessuno ha la risposta. Non c’è un motivo per il dolore. Nemmeno Gesù l’ha spiegato. Dio non ne ha parlato ma lo ha vissuto».
Tanta la solidarietà nei confronti della famiglia Porta, molto conosciuta in tutta Calco ma soprattutto ad Arlate, dove da sempre risiedono sia i famigliari di Massimo sia quelli di Vanessa Ravasi. «Nelle famiglie ho visto tanta solidarietà per i genitori di Rebecca e spero che continuerà e che tutti restino vicini a Vanessa e Massimo».
«Oggi - ha ricordato don Dionigi - è la festa della Madonna della Neve. Affidiamo Rebecca alla Madonna».
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