Editoriali / Lecco città
Martedì 28 Ottobre 2014
Attenti agli sconosciuti
Come non farsi truffare
C’erano il questore e il colonnello dei carabinieri all’incontro in Confartigianato rivolto agli anziani. «Siate diffidenti, non fatevi vedere con i contanti»
Come per qualsiasi partita di calcio ogni squadra deve studiare il proprio avversario per sapere come fronteggiarlo. Analizzare mosse e contromosse per capire come attacca e quindi come fare a difendersi per evitare di fargli fare gol.
Questo è il filo conduttore dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio presso Confartigianato Lecco organizzato da Anap. Circa una cinquantina di persone ha partecipato alla vivace discussione che ha visto protagonisti in prima linea il questore di Lecco Alberto Francini e il tenente colonello dei Carabinieri di Lecco Rocco Italiano. Presenti al tavolo dei relatori anche i vertici di Anap Lecco: Vittorio Tonini, Francesco Rotta e Giovanni Mazzoleni. Per il Comune di Lecco è intervenuta Chiara Scaccabarozzi, responsabile del servizio adulti.
Il tema dell’incontro erano le truffe perpetrate ai danni degli anziani. Ai partecipanti all’incontro è stato consegnato un opuscolo redatto dal ministero dell’Interno, dalle forze dell’ordine e da Anap con consigli pratici su come comportarsi in casi sospetti.
Gli anziani sono diventati gli obiettivi preferiti dai truffatori per un motivo figlio della crisi economica: «Voi possedete un capitale economico – ha detto il questore – che ora un giovane non ha, molti sono disoccupati. Voi avete i soldi, siete anziani e quindi un bersaglio più facile, ma con qualche accorgimento si può evitare di cadere nelle loro trappole. Essere diffidenti verso gli sconosciuti che si presentano alla porta e evitare di aprire se non si conoscono è il primo consiglio. Evitare sempre, poi, di farsi vedere in pubblico con i contanti, meglio farsi accreditare la pensione direttamente sul conto bancario».
Rocco Italiano, alla guida dei Carabinieri di Lecco da un anno, oramai conosce il territorio: «Queste persone che tentano di portare a termine una truffa – dice – sono professionisti, non balordi di strada, non vi faranno mai violenza. Con una semplice frase come “aspetti che chiamo mio figlio” si allontanano. Certe volte basta solo anche cambiare un po’ le proprie abitudini. Lecco è una città tranquilla, molte persone anziane lasciano la porta di casa aperta perché lo fanno da sempre, ora il mondo è cambiato anche qui e bisogna stare più attenti».
Il consiglio che tutti danno per qualsiasi reato o situazione di pericolo è di chiamare il 112, la centrale che poi allerterà le forze dell’ordine.
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