Editoriali / Lecco città
Domenica 22 Giugno 2014
50, 45 e 25 anni da prete
Il traguardo di tre pastori
Il ritorno di monsignor Busti, vescovo di Mantova, e per 16 anni prevosto di Lecco, che questa mattina ha festeggiato nella sua amata città il suo mezzo secolo di ordinazione sacerdotale. Con lui hanno festeggiato il loro anniversario monsignor Franco Cecchin e don Enzo Barbante
LECCO
Festa degli anniversari questa mattina in basilica di San Nicolò, con il ritorno di monsignor Roberto Busti ora vescovo di Mantova e prevosto della città dal 1991 al 2007.
Cinquant’anni di ordinazione sacerdotale che la comunità ha voluto ricordare donando al loro prevosto una croce come quella di Papa Francesco.
E pure monsignor Franco Cecchin attuale prevosto della città ieri è stato festeggiato per i suoi quarantacinque anni di ordinazione. Una grande celebrazione, durante la messa delle 10, dove sono stati ricordati i venticinque anni di sacerdozio di don Enzo Barbante, i vent’anni di diaconato del diacono Armando Comini, e il venticinquesimo di suor Cristina Fumagalli.
La messa è stata concelebrata con padre Cesare Bonivento missionario del Pime in Papua Nuova Guinea e vescovo di Vanimo, e da don Vittorio Baroni.
«Il tempo passa per rispondere con consapevolezza che è bello essere preti per Gesù». Ha rimarcato il prevosto don Franco Cecchin.
Monsignor Busti nel corso dell’omelia ha puntato «sulla misericordia del Signore per quante cose non sono state compiute. Dobbiamo farci carico dell’umanità che soffre. Il dono di Dio può dare senso alla fatica quotidiana e lo Spirito è nutrimento di un’esistenza che porta in sé il seme dell’eternità. Bisogna fare emergere la fame di questo cibo, donare agli altri quello che abbiamo ricevuto e seguire Gesù».
Nel corso della messa c’è stata anche una preghiera per Adele e Franco Gianola, i due coniugi di Abbadia, morti a causa della caduta dell’idrovolante su cui volavano, di cui giovedì sono state celebrate le esequie in San Nicolò. Alla fine della celebrazione i doni: una croce pettorale a monsignor Busti, una stampa antica a monsignor Cecchin, libri a don Barbante e a suor Cristina Fumagalli ausiliaria diocesana, mentre al diacono Armando Comini una corona del rosario e un libro di Canopi.
A conclusione i fedeli hanno voluto donare dei fioretti a monsignor Cecchin, autore dell’omonimo libro.
La mattinata si è conclusa con un rinfresco in oratorio e tanti abbracci a monsignor Busti accolto calorosamente dai lecchesi che non lo hanno dimenticato, e che con lui mantengono un ottimo rapporto sempre pronti ad accoglierlo festanti.
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