Vinitaly, i valtellinesi puntano sulla tecnologia: «Droni nelle vigne,
speriamo di avere presto novità»

Verona

Vino e sport, un binomio in vista delle Olimpiadi del prossimo anno. Se n’è parlato molto a Vinitaly, in particolare durante l’appuntamento in programma nella giornata di ieri, con l’evento “Host Region Home of Excellence”, dedicato alla presentazione dei Giochi Milano Cortina 2026 e del Distretto agroalimentare della Valtellina. Focus sul legame tra il grande evento sportivo e le produzioni enogastronomiche lombarde, dove il comparto del vino riveste un ruolo di primo piano. Tra gli interventi più significativi quello del ministro Francesco Lollobrigida, che ha fatto anche una toccata e fuga allo stand della Valtellina.

«Dobbiamo continuare a trasmettere alle nuove generazioni il valore di uno stile di vita sano - ha detto il ministro -. In Italia abbiamo tante imprese che producono alimenti di qualità, fondamentali per mangiare bene e fare sport. Eventi come questo servono a rafforzare e unire questi elementi. Grazie a questo approccio, il mondo agroalimentare sarà sempre più connesso con lo sport, che a sua volta potrà diventare un veicolo per promuovere i principi di una corretta e sana». Sport, ospitalità, cultura e agricoltura di qualità: la Lombardia si candida a raccontare al mondo un nuovo modello di eccellenza in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Le Olimpiadi invernali rappresentano un’occasione irripetibile per dare un’identità unica e duratura ai territori che le ospitano e rappresentano l’occasione perfetta per offrire ai turisti internazionali un’esperienza unica. «Sarà una vetrina incredibile per la Valtellina e anche per il vino, un prodotto di punta dell’enogastronomia locale - il commento di Mamete Prevostini, presidente del Consorzio tutela vini di Valtellina -. Dovremo essere bravi a farci trovare pronti per un’occasione unica dove avremo gli occhi del mondo puntati».

Una visita lampo quella di Lollobrigida allo stand della Valtellina, che ha visto anche il passaggio del presidente della Camera Lorenzo Fontana: «Il sistema politico sta facendo la sua parte, anche grazie al lavoro di Ascovilo, l’associazione dei Consorzi lombardi dove abbiamo modo di confrontarci su tematiche che riguardano l’intero comparto». Politica protagonista al Vinitaly, ormai l’assessore regionale Alessandro Beduschi è di casa da queste parti, e proprio dalla Valtellina è partita un’istanza portata avanti congiuntamente del Consorzio vini e dalla Federazione dei vignaioli indipendenti, per riconoscere l’utilizzo dei droni per i trattamenti in vigna in zone con una pendenza importante.

«In Valtellina siamo stati precursori di un tema che ci interessa da vicino, visto che riguarda la sicurezza e la salute non solo di chi lavora in vigna, ma di chi abita in prossimità dei vigneti - spiega Emanuele Pelizzatti Perego, referente Fivi per la Valtellina -. Dobbiamo essere orgogliosi della sperimentazione che abbiamo portato avanti in maniera sinergica con l’attuazione della Fondazione Fojanini, è un argomento attuale di cui si è discusso anche a Vinitaly e speriamo di poter accogliere presto questa novità». Vino, montagna e turismo: un trend in crescita secondo le previsioni, visto che si prevede un incremento forte del turismo internazionale, con aspettative altissime. E il turismo in Lombardia fa sempre più rima con il vino, per raccontare una regione che continua a lavorare nella direzione della qualità.

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