Economia / Sondrio e cintura
Venerdì 09 Giugno 2017
«Un’opportunità per il territorio»
La banda ultra larga anche nel Sondriese
Il presidente della Cm di Sondrio, Maffezzini, ha sottolineato l’importanza per lo sviluppo delle connessioni più veloci. A breve la posa delle rete
«Creare migliori condizioni per lo sviluppo del territorio e offrire servizi efficienti ai cittadini attraverso connessioni internet più veloci». Lo sostiene Tiziano Maffezzini, presidente della Comunità montana di Sondrio, che inquadra gli obiettivi dell’imminente arrivo della banda ultra larga nei 21 Comuni del comprensorio, da Chiuro a Berbenno, oltre alla Valmalenco.
Un progetto di posa della rete, i cui lavori inizieranno a breve a cura di Infratel Italia spa attraverso un’impresa concessionaria, «che si occuperà di quanto necessario - anche dal punto di vista economico - per la concretizzazione dell’intervento». Vale a dire autorizzazioni, progettazioni, realizzazione delle opere e ripristini. Il tutto, assicura il numero uno dell’ente montano, «in tempi celeri concordati con noi nel rispetto delle specifiche tecniche di scavo e ripristino» emanate da Roma.
Il progetto è nato per rispondere agli obiettivi europei e nazionali a sostegno dello sviluppo della banda ultra larga dal 2014 al 2020. E sono circa 380 i milioni di euro che Regione Lombardia, con la sottoscrizione dell’accordo Quadro Stato-Regioni, ha messo a disposizione per gli anni 2016-2020. Un finanziamento pubblico sulle aree cosiddette “bianche”, «ovvero le aree definite non di interesse per il mercato»; con ulteriori 70 milioni di euro il Pirellone si è altresì impegnato «a sostenere i Comuni nella fase attuativa con la gestione degli accordi tra la Regione stessa, il ministero dello Sviluppo economico ed Infratel Italia spa, affinché l’installazione della banda ultra larga proceda il più rapidamente possibile».
In base a quanto contemplato nell’accordo di programma Quadro tra Pirellone e ministero, si prevede l’estensione di una copertura per garantire un servizio a 30Mbps (Megabit per secondo) per il 100% della popolazione lombarda ed un servizio a 100Mbps all’85% della popolazione. Per dovere di cronaca, va detto la Cm ha già realizzato un sistema di connettività intranet/internet a banda ultra larga (100 Mbps) per tutti i Comuni del mandamento, motivo per cui «ha ritenuto importante e fondamentale partecipare al progetto di diffusione della banda ultra larga, assumendo il ruolo di ente capofila dell’aggregazione di Comuni del proprio territorio al fine di migliorare il servizio di connettività attualmente insufficiente» puntualizza il presidente.
Una volta terminato l’intervento – stando al cronoprogramma in tutta la Lombardia i lavori finiranno entro il 2020 - «il territorio, e quindi i cittadini, le imprese e tutti gli operatori economici e sociali, potranno beneficiare di uno strumento innovativo, che faciliterà e migliorerà le loro attività e lo standard di vita quotidiano». La posa delle reti in fibra ottica per la banda ultra larga «rappresenta un aspetto fondamentale e indispensabile per un processo di innovazione e di crescita, specie in un territorio che già sconta le difficoltà in tema di collegamenti ordinari». Che l’iter stia procedendo, lo dimostra il protocollo di intesa che di recente la Cm ha sottoscritto con 21 Comuni, così come la convenzione stretta con Infratel Italia spa.
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