Entro i primi dieci giorni di luglio il giudice Dario Colasanti, nominerà il curatore fallimentare al quale sarà affidata la Grattarola, l’azienda che ha presentato al Tribunale di Lecco un’istanza fallimentare.
L’azienda, specializzata nella produzione di mobili di pregio in legno massello, e che ha 90 dipendenti, ora in cassa integrazione straordinaria fino all’inizio del 2014, aveva cercato di salvarsi avviando una procedura concorsuale, con l’obiettivo di attivare una new co e proseguire così l’attività attraverso un ridimensionamento dell’unità produttiva.
Tuttavia i numeri e la complessa situazione finanziaria hanno impedito al commercialista, incaricato dall’azienda per visionare lo stato di attività e passività, di attestare l’effettiva capacità di sostenere una procedura concorsuale. Così dal pronto soccorso delle procedure concorsuali si è passati alla sala chirurgica delle procedure fallimentari.
«Per i lavoratori è attiva la cassa integrazione straordinaria – dice il sindacalista della Cgil, Giuseppe Cantatore – che durerà un anno, ma il nostro obiettivo è quello di sostenere l’iniziativa del curatore fallimentare che sarà nominato, nel tentativo di salvare almeno parzialmente la Grattarola, un’azienda di rilievo per il territorio della Valsassina, soprattutto perché attualmente in quella zona è davvero difficile trovare un’altra occupazione». Molto dipenderà dalle decisioni che prenderà il Giudice, alla luce delle analisi che gli saranno fornite dalla visura dei bilanci e delle attività dell’azienda.
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