Un accordo per pagare
gli anticipi sulla <cassa>

Siglata un'intesa con la quale la Banca di credito cooperativo di Alzate pagherà gli anticipi della cassa integrazione straordinaria ai lavoratori coinvolti dal fermo parziale degli impianti

g.morassi

Un anticipo sull'indennità della cassa integrazione straordinaria. E' quanto garantisce l'accordo siglato tra la Provincia di Lecco e la Banca di credito cooperativo di Alzate. L'istituto ha messo a disposizione 2 milioni e mezzo di euro, per coprire i finanziamenti d’urgenza ai lavoratori. Crisi fulminee e dirompenti sono all’ordine del giorno, e mal si conciliano con i tempi di risposta dell’Inps. L’ente, infatti, eroga l’indennità con circa quattro mesi di ritardo dalla data di richiesta di cassa integrazione straordinaria, e solo il trattamento di fine rapporto lasciato in azienda o le piccole scorte di liquidità della società, possono garantire ai lavoratori, ed alle loro famiglie, un assegno salariale mensile, nel mentre che la pesante macchina dell’Inps si metta in moto, per erogare effettivamente gli assegni. Non in tutti i casi, tuttavia, l’azienda è in grado di anticipare l’indennità di cigs che verrà poi erogata dall’Inps. In provincia si sono già verificati due casi di questo tipo: la Defim di Civate e la Erc di Calolziocorte. In entrambi, le casse delle aziende sono rimaste a secco, non riuscendo ad anticipare l’indennità. Per questo motivo si è chiesto l’intervento di una banca.

Economia

Martedì 14 Ottobre 2008

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