Economia / Valchiavenna
Martedì 18 Luglio 2017
Turismo in Valchiavenna
Fondi doppi per le imprese
La giunta regionale ha deciso di portare a un milione di euro le risorse a disposizione per le nuove attività imprenditoriali della valle.
Ufficializzato il raddoppio dei fondi per le imprese turistiche della Valchiavenna previsti da Aree Interne Valchiavenna 2020. Annunciato meno di un mese fa e raddoppiato nella sua dotazione finanziaria, il bando regionale “StartUp di impresa in Valchiavenna” è stato deliberato ieri durante la riunione della giunta regionale.
A disposizione delle nuove attività imprenditoriali della valle, nei settori del turismo, dell’accoglienza sostenibile e della filiera agroalimentare locale, ci sono risorse per un milione di euro previste nell’ambito del progetto d’area interna.
«Con questo cruciale passaggio si formalizza la volontà degli enti pubblici di garantire maggiori opportunità alle nuove imprese – spiega Luca Della Bitta, sindaco di Chiavenna e delegato per l’Area interna della Comunità montana della Valchiavenna -. Dal confronto con le associazioni di categoria era emerso un fermento in progettualità che va nella direzione da noi auspicata di un protagonismo del settore privato nella realizzazione dell’area interna».
«Per questo motivo avevamo chiesto e ottenuto di raddoppiare le risorse, da 500 mila euro a un milione, moltiplicando le possibilità di chi ha buone idee e voglia di realizzarle in settori nei quali, come enti pubblici, stiamo intensificando gli sforzi». A disposizione ci sono finanziamenti a fondo perduto con contributi fino a 200 mila euro, non superiori al 40% dei costi ammissibili e un investimento minimo di 20 mila euro per l’avvio di attività imprenditoriali, sia imprese che liberi professionisti.
Saranno premiati i progetti con ricadute esterne positive per gli utenti attraverso l’introduzione di prodotti e servizi che garantiscano un impatto sociale sul territorio in tema di pari opportunità e sostenibilità ambientale. Si parla di imprese, quindi. Il bando non riguarda chi esercita attività ricettiva in forma non professionale. I B&b, ad esempio.
«Con questa delibera il progetto Area interna della Valchiavenna entra nel vivo - sottolinea il presidente della Comunità Montana della Valchiavenna Flavio Oregioni -, è arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti, dalle idee ai progetti. Con le iniziative che come ente comprensoriale abbiamo portato avanti in questi anni abbiamo creato le condizioni per sviluppare un nuovo tipo di turismo, riportando in vita gli antichi borghi e qualificando l’offerta della Valchiavenna, rendendola unica e peculiare, sempre più vicina alle nuove esigenze espresse dai vacanzieri».
«In valle abbiamo uno straordinario patrimonio di nuclei storici e di luoghi suggestivi da valorizzare: contiamo sulla collaborazione dei privati per renderli fruibili e attrattivi. Questa è la prima sfida del progetto area interna». Per i dettagli del bando è necessario monitorare il sito della Regione.
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