Economia / Sondrio e cintura
Venerdì 30 Novembre 2018
«Turismo in salute. Negozi, si studiano nuove strategie»
Unione commercio. La presidente Credaro: «Presenze salite del 4%, il mese di settembre ha fatto il “botto”. Saracinesche giù, intervenire su orari, servizi e online».
Turismo, un volano sempre più strategico per il territorio. Per il commercio, da tempo in forte difficoltà, sono invece allo studio nuove strategie. Questi, in sostanza, sono stati i temi caldi affrontati a Sondrio dal Consiglio generale dell’Unione di categoria nella serata di martedì nella sede di via del Vecchio Macello.
I dati recentemente ufficializzati dall’Osservatorio turistico provinciale indicano un aumento di presenze pari al 4% e un lieve miglioramento della permanenza media nei nove mesi da gennaio a settembre (rispetto all’analogo periodo del 2017), «un segnale certamente positivo per il settore», ha detto la presidente dell’Unione commercio e turismo, Loretta Credaro. Più nel dettaglio, dal 1 gennaio fino al 30 settembre 2018 le presenze sono cresciute dai 2.621.381 del 2017 ai 2.708.330 del 2018, mentre la permanenza media ha evidenziato un lieve miglioramento, da 3,58 a 3,73 giorni. La stagione estiva è andata in crescendo nei mesi di luglio e agosto, favorita anche dalle buone condizioni meteorologiche, per poi fare il “botto” a settembre, trainata dagli eventi enogastronomici. «Ormai da anni, l’estate trova il suo naturale prolungamento in un autunno ricco di manifestazioni».
Il mondo del commercio richiede un’analisi e una riflessione più ampie, legate non solo alla contrazione della domanda da tempo in atto in particolare nel settore del tessile-abbigliamento, ma anche ad altri fattori. Il dato più rilevante è che sono pochissimi i giorni dell’anno in cui gli operatori dell’abbigliamento-calzature riescono a vendere a prezzo pieno e crescono promozioni più o meno selvagge. I clienti sono ormai abituati a chiedere lo sconto in ogni occasione. La vera criticità arriva dall’aumento incontrastato delle vendite online. Un fenomeno sempre più presente e pressante.
«Dobbiamo trovare un modo - ha osservato la presidente Credaro - per utilizzare la digitalizzazione e non subirla, come invece stiamo facendo nella nostra provincia. La discesa dei consumi è palese e allora come riuscire a far risalire l’asticella del commercio? Non abbiamo la bacchetta magica, ma cerchiamo di capire come aiutare i nostri commercianti. Vi sono operatori che riescono a valorizzare il prodotto locale e a vendere “un pezzo” di territorio, come ad esempio i panificatori e i macellai o gli alimentaristi specializzati, e che perciò ottengono risultati positivi. Il commercio deve trovare i modi e gli strumenti per essere vicino al consumatore finale. È necessario fare uno sforzo per andare il più possibile incontro ai clienti, a cominciare dagli orari di apertura, dai servizi e dall’utilizzo dei canali online. Alla luce di questo scenario – ha concluso la presidente Credaro -, il nostro impegno come Unione, sarà ancora più deciso e costante nel monitorare le situazioni del comparto commerciale e nell’individuare opportunità e possibilità per lo sviluppo dei nostri settori».
Nel corso della serata si è parlato anche di consulenza in materia di novità normative, con in testa la fatturazione elettronica che entrerà in vigore il 1 gennaio 2019, di Regolamento europeo sulla privacy, di disposizioni sull’etichettatura e di indicazione degli allergeni presenti in alimenti e bevande, di supporto alle aziende durante le attività di ispezione eseguite dagli organi di controllo, di organizzazione di progetti e di iniziative nei centri mandamentali. «Per la nostra associazione sono stati sei mesi di intensa operatività quelli trascorsi dalla nostra ultima riunione del giugno scorso», ha concluso.
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