Economia / Tirano e Alta valle
Venerdì 09 Febbraio 2018
Turismo a gonfie vele: Alta Valle +17%
Le località valtellinesi si confermano le più gettonate della Lombardia, seconde solo al Trentino. Per i comuni montani della provincia di Sondrio il giro d’affari supera complessivamente 209 milioni di euro
Segno più per le presenze sulle piste lombarde, un dato estremamente positivo che giunge a ridosso delle festività di Carnevale che si annunciano, ancora una volta, quasi da tutto esaurito. La Lombardia, da sempre, è tra le mete italiane preferite per il turismo invernale e, durante questa stagione caratterizzata da abbondanti nevicate e grandi eventi, lo è stata ancor di più.
A decretarlo diversi osservatori che indicano la regione nel gruppo di testa insieme al Trentino Alto Adige. Le abbondanti nevicate e la Coppa del Mondo dello scorso dicembre a Bormio hanno contribuito a far registrare, nella prima parte della stagione invernale 2017/18, numeri positivi importanti dall’Alta Valtellina, con in testa Livigno e Bormio passando per Valmalenco e Aprica fino a Madesimo. Sono questi alcuni dei dati sulla stagione invernale elaborati da Lombardia Speciale, ufficio studi della regione. «I rilevamenti delle presenze nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere dell’amministrazione provinciale di Sondrio, settore turismo – si legge nel report – indicano, nel solo mese di dicembre 2017, un incremento delle presenze nell’Alta Rezia del 7 per cento - pari a 16.644 turisti in più rispetto allo stesso periodo del 2016 - per un totale di 254.435 persone contro le 237.791 del 2016. Dati ai quali vanno sommati i visitatori giornalieri. In testa, tra le località lombarde del turismo invernale - continua la nota di Lombardia Speciale - Livigno con quasi 180mila presenze, +16,2 per cento rispetto a dicembre 2016, seguito da Bormio (46.776, +9,6%) e Santa Caterina Valfurva (20.474, +19,2%)».
Ottime le performances di tutte le località sciistiche della regione anche durante le festività natalizie: un’indagine del Centro studi della Cna ha stimato che, tra Natale e l’Epifania, in Lombardia le presenze siano aumentate rispetto all’anno precedente del 17 per cento.
A fare meglio è solo il Trentino Alto Adige (+19%), mentre il Piemonte si colloca al terzo posto con un +16 per cento, seguito da Valle d’Aosta (+14%), Friuli Venezia Giulia (+13%), Veneto (+11%) e le regioni appenniniche, con Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo e Lazio (+10% complessivo).
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