Economia / Lecco città
Martedì 11 Giugno 2013
Trovato l’accordo alla Rsi
Ok alla cassa straordinaria
Ieri i sindacalisti al ministero a Roma per firmare l’intesa
Reazioni: «Potrà riaccendere i motori dell’azienda ferroviaria»
C’è l’accordo per la cassa integrazione straordinaria alla ex Rsi di Costa Masnaga, tutti i 131 dipendenti (della sede lecchese e di quella romana), grazie a un provvedimento del ministero del Lavoro, potranno avere a disposizione dodici mensilità di ammortizzatori sociali richiesti per l’avvio della procedura concorsuale di fallimento che ha toccato Rsi.
Ieri i sindacalisti di Fim e Fiom hanno raggiungo la sede del ministero per firmare l’accordo sulla cassa integrazione che avrà valore retroattivo: «Il provvedimento ha valore dal primo di maggio – spiegano Enrico Civillini della Fim che insieme a Diego Riva della Fiom sta seguendo la vicenda – Si tratta di una buona notizia perché lascia aperta la possibilità di rimettere l’azienda sui giusti binari e di avviare un percorso, condiviso con la curatela per riaccendere i motori della storia azienda ferroviaria lecchese».
La speranza
Infatti la speranza del sindacato e dei dipendenti è sempre la stessa, che un cavaliere bianco, un imprenditore del settore, decida di rilevare l’azienda, che attualmente è in fallimento, per rimetterla in attività. L’azienda, affidata alla cura del commercialista Leonardo Milano, sta seguendo un iter ben preciso. Attualmente il curatore sta verificando i bilanci, lo stato passivo e i beni dell’azienda e darà un bilancio complessivo dello stato di insolvenza di Rsi nel corso dell’udienza che si svolgerà al Tribunale di Lecco il 25 settembre prossimo. Fino ad allora il curatore accoglierà le richieste di acquisto o affitto che dovessero sopraggiungere da parte di eventuali imprenditori del settore. Resta ancora da definire la percentuale e le tempistiche di pagamento per i creditori privilegiati e chirografari, sapendo che la procedura fallimentare offre poche possibilità per i chirografari di ottenere cifre superiori al 10% rispetto al vantato.
Audizione
Sempre i sindacati entro la fine di giugno saranno ricevuti in audizione alla quarta commissione del consiglio regionale della Lombardia: «Il caso Rsi è già noto alla Regione – spiega Civillini – ma in quell’occasione sottoporremo nuovamente la problematica agli assessori e ai consiglieri perché ci si dia da fare per attivare il polo di manutenzione del parco ferroviario in circolazione sul territorio lombardo. Riteniamo che Rsi abbia al suo interno delle professionalità non comuni che potrebbero essere sfruttate al fine di migliorare la qualità del servizio ferroviario, riparando le carrozze in circolazione e rendendole più efficienti. Oggi Rsi è un’opportunità per tutti, crediamo non vada persa».n
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