Trenkwalker chiude le filiali

Ma Galbusera pagherà tutti

Per ora la situazione non lascia lavoratori senza stipendio, almeno in Valtellina, ma le preoccupazioni sono tante e rilevanti. Da tre giorni l’agenzia Trenkwalker ha chiuso le filiali e gli operai, assunti e attivi in aziende del manifatturiero, circa 1500 a livello nazionale, sono rimasti senza paga.

Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto un incontro urgente all’azienda. «Ci stiamo attivando per tutelare i diritti dei lavoratori in somministrazione sia sul fronte retributivo, sia su quello della salvaguardia della continuità occupazionale», è il primo commento dei sindacati, che rilevano come in provincia questa vicenda riguarda quasi duecento dipendenti della Galbusera di Cosio, azienda solida con relazioni sindacali storicamente positive.

«Gli stipendi in questo caso verranno pagati da Galbusera - commentano Gabriele Mazzoleni dalla Cisl e Vittorio Boscacci dalla Cgil di Sondrio -. La società di Cosio ci ha convocato e abbiamo ricevuto delle rassicurazioni. Ma quale sarà il futuro di questi lavoratori? Chiediamo un incontro a livello nazionale, ben sapendo che in ambito locale è una questione rilevante per circa 170 lavoratori. Sarà significativo anche aprire la discussione con le associazioni datoriali».

Secondo i sindacati, le tipologie contrattuali differenti da posto fisso devono essere limitate. La situazione, anche in provincia di Sondrio, è ben diversa, considerata la diffusione di assunzioni per poche settimane o addirittura pochi giorni.