Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 04 Luglio 2019
«Treni, obiettivo manutenzione»
La Cisl di Sondrio interviene sulla situazione dei trasporti dopo un’altra giornata difficile lungo la tratta locale.
In attesa dell’innovazione occorre la manutenzione, senza dover aspettare le Olimpiadi. Si può riassumere così il pensiero della Cisl di Sondrio, chiamata a intervenire sulla situazione dei trasporti dopo un’altra giornata difficile per i pendolari e tutti gli altri viaggiatori. Ieri si sono registrati rilevanti disagi per gli utenti delle ferrovie a causa di alcuni guasti sulle infrastrutture di competenza di Rfi, gestore delle linee ferroviarie. Un guasto sugli impianti tra le stazioni di Monza e Arcore ha rallentato la circolazione sulla linea Milano-Lecco-Tirano e, come se non bastasse, anche la circolazione sulla linea Colico-Chiavenna ha subito disagi per via di un guasto a un passaggio a livello tra Novate Mezzola e Chiavenna.
«Anche alla luce dei disagi di ieri dobbiamo constatare che nella nostra provincia perdura una condizione di insostenibilità per i viaggiatori che deve essere necessariamente affrontata e risolta in tempi brevi - spiega il sindacalista Michele Fedele -. In tema di trasporto ferroviario regionale siamo in presenza di un piano programmatico altamente ambizioso che, come annunciato da Regione Lombardia nel febbraio scorso, prevede, da qui al 2025, un’innovazione generale del materiale rotabile, con l’introduzione di oltre 160 nuovi treni, oltre che dell’infrastruttura ferroviaria, con un investimento di quasi 15 miliardi di euro». Un piano di riqualificazione, questo, che dovrebbe avere particolare attenzione per le linee ferroviarie della provincia di Sondrio anche in virtù delle Olimpiadi in programma per il 2026. «Ma a fronte degli annunci che ci fanno pensare a un futuro roseo per la nostra mobilità ferroviaria, non possiamo tralasciare le condizioni attuali che, invece, ci prospettano i soliti continui disagi per l’anno in corso e molto probabilmente, volendo essere ottimisti, anche per il prossimo - sottolinea Fedele . Ci aspettiamo dai gestori del servizio ferroviario da subito un intervento forte sulla manutenzione e, soprattutto, sulla quella delle infrastrutture ferroviarie».
In pratica, nell’attesa che sopraggiunga l’ammodernamento del materiale, sia rotabile sia infrastrutturale, è necessario implementare la manutenzione ordinaria affinché il materiale attualmente usato, seppur vetusto e superato, sia comunque funzionante in modo accettabile. «I pendolari valtellinesi e valchiavennaschi, insieme a coloro che vengono a trascorrere le vacanze nelle nostre valli, non possono aspettare il 2026 per avere un servizio ferroviario accettabile, anche perché il sacrosanto”diritto alla mobilità deve sussistere in quanto loro diritto e non dipendere dall’evento olimpico in programma per quell’anno», conclude Michele Fedele. La Cisl di Sondrio ne farà esplicita richiesta anche al tavolo sulla tematica dei trasporti la cui convocazione è stata sollecitata nei giorni scorsi, con Cgil e Uil, al presidente dell’amministrazione provinciale di Sondrio Elio Moretti.
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