Economia / Tirano e Alta valle
Mercoledì 06 Febbraio 2019
Titolo del piatto: “Aprica a km 0”
Chef Raggi lo dona al Comune
Si tratta di pizzoccheri in pastella con polenta, formaggio e bresaola. «È gustoso e leggero».
Un piatto che attinga dalla tradizione culinaria della Valtellina, ma che faccia distinguere Aprica. E, soprattutto, un piatto che, inventato da uno chef di tutto livello - Thomas Raggi del Gimmy’s restaurant -, possa essere donato alla comunità.
Questa l’idea dello chef – 38enni nativo di Carrara, ma ormai aprichese a tutti gli effetti – che ha creato “Aprica a km 0” un piatto che unisce leggerezza e ingredienti di “spessore”, la cui ricetta sarà donata al Comune di Aprica.
«Avevo il desiderio di qualcosa di particolare e che identificasse il paese – racconta Raggi -, così ho voluto sperimentare questa proposta. Si tratta di un pizzocchero tradizionale che viene modellato a forma di pallina, intinto nella pastella come si fa con gli sciatt e, dunque, fritto. Potremmo dire che assomiglia ad uno sciatt con all’interno, però, il pizzocchero, seguendo le tradizioni della nostra cucina, senza cambiare nulla. A fianco nel piatto ci sono dei cubetti di polenta taragna a cubetti per dare croccantezza, coste, verza, fonduta di casera e una polvere di breasola».
Raggi assicura: «È veramente buonissimo e non è affatto pesante. Si mangia volentieri. Ho inserito il piatto nella carta del ristorante da un mese circa e devo dire che alcuni clienti, dopo averlo mangiato, hanno ordinato subito dopo anche i pizzoccheri».
Il prossimo passo sarà quello di scrivere – nel dettaglio – la ricetta che sarà donata ufficialmente all’amministrazione comunale.
«Il Comune ne farà l’uso che ritiene – prosegue lo chef -. L’aspetto che mi stava a cuore era quello di creare un piatto che ci potesse distinguere come località, pur restando nel solco della tradizione e credo che “Aprica a km 0” possa rispettare questa aspettativa. Sono felice che anche gli altri colleghi della ristorazione possano adottarlo».
La giunta comunale ha già avuto l’onore di assaggiarlo e i pareri sono unanimi: «Ci è piaciuto moltissimo – afferma l’assessore al Turismo, Andrea Negri – e ci entusiasma l’idea che Raggi abbia regalato questo piatto al suo paese adottivo. In un momento di recessione su vari fronti, il settore del food resta quello trainante con numeri che sono sempre più importanti. Per cui il messaggio che vorremmo lanciare con questo progetto è che è importante sperimentare e innovare con prodotti salutari e a km 0».
Raggi ha lasciato la Toscana ormai anni fa. È ad Aprica dal 2006 e, in questi anni, ha aperto anche un ristorante in Brasile. «Adoro Aprica che ritengo sia un piccolo paradiso - afferma lo chef che, nel 2015 ha preso la stella Michelin -. Sono nato nella cucina gourmet. Poi dopo la stella, sono partito per il Brasile per due anni. Da quando sono tornato, oltre a qualche piatto gourmet, propongo anche altro come pasta fresca fatta in casa».
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