Terzo trimestre, dati positivi per l’economia lecchese: crescono industria e terziario

Buone notizie per l’economia lecchese. L’analisi congiunturale del 3° trimestre 2024, realizzata dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco, mostra un’inversione di tendenza per il comparto industriale, dopo il calo nei primi sei mesi di quest’anno. Produzione (da -1,9% a +1,8%) e ordini (da -2,5% a +0,3%) tornano a crescere; il fatturato resta invariato rispetto al 3° trimestre 2023 (a fronte del -2% del 2° trimestre). Aumenta anche l’occupazione nel comparto in provincia di Lecco, +1,9%, dopo il +1,4% dei tre mesi precedenti).

L’artigianato regge ma non brilla nel lecchese: la produzione si attesta a un -0,1%, a fronte del +1,9% del periodo aprile-giugno di quest’anno, il fatturato cresce dello 0,2%, contro il +1,3% dei tre mesi precedenti. Ma riprendono ad aumentare ordini e occupazione.

Migliorano i dati del terziario, nel commercio torna positiva la variazione tendenziale del volume d’affari: dal -2,1% del 2° trimestre al +1,2% del 3°. Rallenta l’occupazione, da +3,8% a +0,4%). Riprende a crescere anche il volume d’affari dei servizi (da -0,2% a +1,1%) e l’occupazione aumenta ancor più che in primavera (da +2,1% a +3%).

Dando uno sguardo ai dati regionali, le imprese manifatturiere lombarde nel terzo trimestre 2024 mostrano una sostanziale tenuta complessiva al cospetto di un difficile scenario economico internazionale, tra crisi economica tedesca e commercio mondiale in stagnazione. Il fatturato rispetto al trimestre precedente cresce per l’industria (+0,4%) e flette leggermente per l’artigianato (-0,2%). La produzione è in lieve calo congiunturale per entrambi i comparti (industria -0,4% e artigianato -0,2%), mentre la domanda estera segna una leggera crescita sul trimestre precedente (+0,6%).

“Il sistema produttivo ed economico Lombardo tiene pur in un contesto internazionale complicato. Cresciamo dello 0,4%, ci confermiamo prima regione manifatturiera d’Europa – ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi - e continuiamo ad avere un ruolo trainante nel quadro nazionale e continentale. Certamente ci sono difficoltà dovute a ragioni esterne e sovraterritoriali, tra cui l’instabilità del contesto geopolitico internazionale, il costo della liquidità e dell’energia. Rallentamenti dovuti a questioni globali e all’iper regolamentazione europea che stanno mettendo a rischio l’intera manifattura europea. Nonostante le avversità, il sistema Lombardia resta competitivo. Certo, questo periodo ci preoccupa, ma siamo la Lombardia e continueremo a confermarci motore del Paese e d’Europa. È ineludibile che a livello europeo servano cambiamenti affinché si torni a dare priorità alla manifatturiera e all’industria, indispensabili per la competitività europea”.

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