Tavolo della Competitività del Lago
di Como, focus su infrastrutture e viabilità

Como - Lecco

Si è riunito ieri il Tavolo della Competitività del Lago di Como, strumento promosso dalla Camera di Commercio di Como-Lecco quale luogo di sintesi delle potenzialità e delle esigenze dell’intero territorio con il compito di rafforzare l’identità dell’area vasta lariana e consolidarne lo sviluppo economico e sociale. L’incontro, coordinato da Gloria Bianchi, ha visto una qualificata ampia partecipazione delle istituzioni - presenti tra gli altri il presidente della Camera di Commercio Vergani, il Presidente della Provincia di Como Bongiasca, il Vice-Presidente della Provincia di Lecco Micheli - e di Regione Lombardia – con l’Assessore Fermi, il Sottosegretario Piazza e numerosi consiglieri (Cesana, Dotti, Fragomeli, Gaddi, Orsenigo, Zamperini). Come previsto dall’ordine del giorno, sono stati affrontati temi importanti e strategici.

Grazie alla presenza dell’Ing. Rabino, Responsabile Sviluppo Infrastruttura Area Nord Ovest di RFI, il Tavolo è stato aggiornato in merito ai principali interventi di rafforzamento e miglioramento della mobilità su ferro, con focus su quello relativo alla prima tratta AlbateMolteno della linea ferroviaria Como-Lecco. Sono stati inoltre presentati i primi risultati di uno studio promosso dalla Camera di Commercio per individuare, di concerto con le amministrazioni comunali e gli stakeholder territoriali, le azioni di accompagnamento dell’elettrificazione della linea indispensabili per poter beneficiare pienamente del miglioramento della connessione tra le due province. Tutti i presenti hanno ribadito l’importanza di favorire efficaci collegamenti su rotaia, ed espresso pertanto la necessità di agire coralmente per garantire il finanziamento della seconda tratta, da Molteno a Lecco, così completando una rinnovata infrastruttura che potrebbe anche offrire interessanti opportunità di rafforzamento della mobilità ItaliaSvizzera. Importante scadenza è in proposito il rinnovo dell’accordo quadro tra Regione Lombardia e RFI, previsto a marzo. I rappresentanti regionali hanno inoltre manifestato interesse e disponibilità a condividere l’azione camerale di identificazione delle azioni di accompagnamento dell’intervento infrastrutturale, con la collaborazione destinata a divenire operativa già nelle prossime settimane.

L’urgenza di intervenire riguarda evidentemente anche il fronte della mobilità lacuale. Il vicepresidente della Camera di Commercio Rasella ha ricordato le difficoltà di accesso e di utilizzo sperimentate da cittadini e turisti la scorsa estate, con riferimento alla navigazione di linea e non di linea, e le riflessioni maturate negli ultimi mesi nel contesto del confronto con l’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, CNA, Confartigianato e Assonautica. All’esito è emerso che tutti gli attori lariani sono pronti a collaborare per rendere sempre più sicura e sostenibile la fruizione del lago garantendo un equilibrio tra sviluppo turistico e tutela ambientale. Lo strumento identificato è rappresentato dal “Patto per il Lago di Como, il Ceresio e i Laghi Minori”, ampiamente sottoscritto nel 2018 da rappresentanti politicoistituzionali e imprenditoriali. Il riavvio dei lavori del Patto potrà consentire di condividere l’analisi delle problematiche e intraprendere le necessarie azioni concrete, per esempio la revisione normativa e regolamentare della Navigazione di linea e non di linea, anche introducendo strumenti innovativi quali il “bollino blu” per certificare la regolarità della documentazione di bordo e delle dotazioni di sicurezza.

In conclusione della riunione, è stato ribadito che non si perderà l’operatività dei Tavoli locali di Como e Lecco, che con il rispettivo coordinamento di Gloria Bianchi e Daniele Pozzi consentiranno di affrontare gli argomenti più specifici dei territori, principalmente legati ai nodi infrastrutturali, quali tra gli altri l’avanzamento del cantiere per la Variante della Tremezzina e la sospensione del collegamento ferroviario Lecco-Colico prevista per la prossima estate.

Sul tema è intervenuto con una nota anche il consigliere regionale lecchese di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini: «Ringrazio la Camera di Commercio e la Coordinatrice del Tavolo, Gloria Bianchi, per questo incontro proficuo. Abbiamo tutti concordato e ribadito con forza la necessità di superare il milanocentrismo nei collegamenti e che l’elettrificazione della linea ferroviaria Como-Lecco venga portata a termine nei tempi prestabiliti anche nell’ultimo tratto, ovvero il Molteno-Lecco. Tutti sono consapevoli dei disagi che gli interventi potranno causare, ho per questo richiesto che siano previste interlocuzioni da qui all’inizio dei lavori al fine di pianificare al meglio un servizio di trasporto sostitutivo e valutare eventuali interventi compensativi per gli utenti. Questo stesso principio deve valere anche per i lavori sulle trattale ferroviarie che collegano il nostro territorio a Bergamo ed alla Valtellina. A tal proposito, ho già avanzato richiesta affinché questi temi vengano approfonditi dalla Commissione V Trasporti di Regione Lombardia attraverso audizioni specifiche».

Un altro punto centrale dell’incontro è stato il tema della navigazione: «È stato chiesto ai presenti di rimarcare la volontà unanime nel procedere con la regionalizzazione del servizio di navigazione del Lario, come stabilito dalla mozione che ho presentato e che l’Aula ha approvato all’unanimità in Consiglio Regionale. – Prosegue Zamperini - Parallelamente, stiamo lavorando a una revisione normativa della legge 6 sui trasporti, coinvolgendo attivamente gli stakeholders, che porti alla luce una nuova legge sulla navigazione delle acque interne. Serve attualizzare le regole e creare nuove sinergie sul Lario, valorizzando l’esperienza degli operatori privati e delle imprese di trasporto ed ascoltando i suggerimenti che arrivano, ad esempio, dall’Autoritá di Bacino».

«Tra le questioni da affrontare, - conclude il Consigliere Regionale - rientra il superamento dell’uso esclusivo dei pontili da parte di Navigazione Laghi, così come la possibilità di immettere nuove licenze NCC sulla sponda lecchese del Lario. È indispensabile che i servizi di trasporto su acqua, ferro e gomma siano interconnessi e coordinati tra loro per garantire un sistema efficiente e funzionale per cittadini e turisti. Continueremo a lavorare affinché questi progetti si traducano in azioni concrete per lo sviluppo della mobilità intermodale, soprattutto tenendo in considerazione che siamo ad un anno dai Giochi Olimpici invernali».

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