Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 19 Agosto 2015
«Tassa di soggiorno? Fa bene al turismo»
Il direttore del Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco, Pinna, rilancia l’idea del tributo: «Sarebbe un modo per “fare sistema” e sfruttare nel migliore dei modi le opportunità di fare business»
L’introduzione ragionata e condivisa della tassa di soggiorno come collante virtuoso del sistema turistico provinciale. È la proposta che arriva da Roberto Pinna, direttore del Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco, che ha consegnato ieri, a un comunicato stampa, una sua riflessione su andamento e sorti della governance del turismo provinciale intravedendo nella possibilità di introdurre il balzello, un elemento di unitarietà di un sistema, oggi, ancora, molto frammentato e, per ciò stesso, scarsamente competitivo sui mercati.
«Lavorare, insieme, all’ipotesi di introdurre la tassa di soggiorno - dice Pinna -, oltre a garantire, in prospettiva, l’unico budget certo su cui costruire la promozione e l’accoglienza turistica del futuro, favorisce le relazioni, vere, autentiche, quanto mai auspicabili, fra i diversi soggetti che, oggi, si occupano di turismo in provincia di Sondrio e che hanno già dimostrato di avere difficoltà a “fare sistema”. Ma non tanto per il fatto che non riescono a “fare sistema”, ma per il fatto che il concetto stesso deve essere meglio declinato».
Secondo Pinna, cioè, « “fare sistema” nel turismo, oggi, significa concentrarsi su tre aspetti – dice -. Innanzitutto creare una forte collaborazione tra tutti i soggetti che possono e vogliono contribuire al processo di costruzione del turismo in provincia di Sondrio - precisa -, poi occorre impiegare le conoscenze e le esperienze acquisite per sfruttare localmente e rapidamente le opportunità di business che si presentano a livello globale, e, infine, ma non ultimo, occorre accaparrarsi, proprio, le risorse economiche utili ad attivare nuovi progetti di promozione e accoglienza turistica, ciò che rinsalda la partnership e la finalizza alla competizione di territorio».
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