Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 16 Ottobre 2013
Storia ed economia
tra i terrazzamenti
Seguendo la via
Tra Chiuro e Berbenno, lungo la mezza costa del versante retico valtellinese, ci sono tesori da scoprire, paesaggi da ammirare ed esperienze da vivere
Tra Chiuro e Berbenno, lungo la mezza costa del versante retico valtellinese, ci sono tesori da scoprire, paesaggi da ammirare ed esperienze da vivere.
Sarà possibile farlo seguendo la Via dei Terrazzamenti, uno dei progetti più qualificanti del Distretto Culturale della Valtellina, promosso dalla Provincia nell’ambito dei Distretti culturali di Fondazione Cariplo e gestito dalla Fondazione di Sviluppo Locale, di cui sabato 26 ottobre si inaugura il primo tratto (alle 10 alla chiesa di San Bartolomeo a Chiuro) con una festa itinerante.
Staffetta non competitiva con testimonial famosi, degustazione di prodotti tipici, passeggiate e pedalate alla scoperta dei vigneti e degli antichi borghi, ma anche visite guidate per conoscere storia e arte, oltre alla musica sono soltanto un assaggio del programma ormai definitivo.
«Per il nostro territorio si tratta di una tappa decisiva lungo il percorso della valorizzazione delle nostre peculiarità e della divulgazione dell’identità locale – sottolinea l’assessore provinciale alla Cultura Costantino Tornadù –: come Provincia ci auguriamo che i primi fruitori di quella che consideriamo una straordinaria opportunità per conoscere quanto di bello la Valtellina offre siano i nostri convalligiani, ma è indubbio che la Via dei Terrazzamenti rappresenti un’importante risorsa soprattutto in chiave turistica». «Sono convinto che pochi territori abbiano una simile concentrazione di edifici di pregio, di cantine e di agriturismi in un contesto naturalistico di straordinaria bellezza rappresentato dai terrazzamenti vitati che ambiscono al riconoscimento dell’Unesco quale patrimonio dell’umanità».
La realizzazione del percorso ciclopedonale, che sviluppa i sentieri e le strade di mezza costa, da percorrere a piedi o in bicicletta, mira a valorizzare una delle zone più tipiche del paesaggio locale, che si distingue per la presenza di edifici storici, chiese, siti preistorici, cantine rurali e agriturismi, contesti di notevole interesse culturale e naturalistico. Il progetto nella sua interezza prevede un percorso di circa sessanta chilometri, da Morbegno a Tirano, dal ponte di Ganda alle vie storiche svizzere, ad una quota compresa tra i 300 e i 700 metri, che potrà essere fruito sia integralmente sia per tratti tra loro collegati con mezzi pubblici, anche da persone con differente abilità. Gli edifici d’interesse sono centinaia per un’offerta culturale di altissima qualità.
«Con l’inaugurazione del primo tratto fra Chiuro e Berbenno, compreso nel territorio della Comunità Montana di Sondrio, diamo concretizzazione al progetto che più di ogni altro riassume la filosofia del Distretto Culturale della Valtellina – dichiara il presidente della Fondazione di Sviluppo Locale Sergio Schena – e che realizza la sinergia tra cultura, filiera agroalimentare e attività imprenditoriali che è la vera essenza dei Distretti culturali così come sono stati concepiti da Fondazione Cariplo. Per noi si tratta di un appuntamento importante, dacelebrare insieme ai cittadini, una tappa di avvicinamento alla realizzazione dell’intero percorso da Morbegno a Tirano, che si completerà l’anno prossimo».
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