Economia / Tirano e Alta valle
Lunedì 07 Dicembre 2015
“Stelvio” ingolosisce il Canada. Funziona il made in Valtellina
Il ristorante aperto a Toronto sta ottenendo ottimi riscontri. Cucina totalmente di valle, con prodotti nostrani importati malgrado i dazi.
Si chiama “Stelvio” il ristorante con cucina totalmente valtellinese aperto sette mesi fa a Toronto in Canada, che sta conquistando il palato dei nord americani e degli statunitensi.
Andrea Copreni e Giacomo Erba sono gli ideatori di questa iniziativa che vuole valorizzare la cucina valtellinese. A dire il vero Copreni ed Erba sono brianzoli, «ma – come dicono loro – con il cuore valtellinese». Tant’è che, oltre a rendere onore ai piatti della tradizione, stanno siglando anche una convenzione con il Pfp di Sondrio.
«La nostra infanzia e tuttora le vacanze invernali e parte di quelle estive le trascorriamo fra Bormio, Aprica e la Valmalenco – commentano i due ragazzi che hanno presentato il loro progetto all’incontro di Natale dell’accademia del pizzocchero di Teglio -. Ci occupiamo di housing sociale e di case giovani, ma forse per una scommessa, fors’anche per la passione per questa cucina abbiamo voluto provare».
«Abbiamo deciso, anche grazie ad amicizie a Toronto, di aprire un ristorante che da sette mesi a questa parte ha riscosso tantissimo successo. Non è stato semplice proporre la gastronomia valtellinese all’estero, dove la cucina italiana viene generalmente associata a quella del Sud Italia, ma sta andando bene». «L’iniziativa è stata chiacchierata e le recensioni sui giornali americani ci hanno premiato - affermano ancora i due ristoratori -. Per “Where Toronto” il nostro è il migliore nuovo ristorante 2015 della città».
Copreni ed Erba assicurano di non aver lasciato nulla al caso. Innanzittutto ai fornelli c’è un cuoco italiano che ha lavorato in ristoranti e hotel importanti di Milano e ha fatto un’esperienza nei ristoranti valtellinesi. In seguito qualche ristoratore valtellinese è andato direttamente a Toronto per fornire suggerimenti e affinare ulteriormente i piatti, così il ristorante è decollato.
Gli stessi prodotti con cui vengono preparati i piatti sono valtellinesi doc. «Importiamo a Toronto le farine del mulino Tuduri di Teglio, i formaggi della Latteria di Chiuro, il vino di Rivetti & Lauro, il caffè di Special Coffe, solo per fare alcuni esempi – proseguono Copreni ed Erba -. Peraltro tutto questo avviene con grande sforzo, visto che i dazi doganali per formaggi e alcool sono altissimi. Per ora non possiamo importare bresaola perché i due governi non hanno ancora trovato un accordo».
L’accordo, invece, è stato trovato con il Pfp di Sondrio, come spiega la direttrice Lorena Bonetti. «Stiamo per siglare una convenzione, in esclusiva come riferimento italiano per le scuole, per proporre scambi didattici e formativi per i ragazzi – afferma -. I nostri ragazzi valtellinesi potranno frequentare la scuola alberghiera di Toronto e viceversa». «In più ci sarà la possibilità per i ragazzi canadesi di effettuare uno stage nei ristoranti valtellinesi e per i nostri ragazzi in quelli canadesi, fra cui in primis il ristorante “Stelvio”».
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