Sostegno alla competitività delle strutture ricettive, nuovi finanziamenti in arrivo
anche a Lecco e Sondrio

È stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore a Turismo, marketing territoriale e moda Barbara Mazzali, lo scorrimento della graduatoria con 24,5 milioni del bando PR FESR 2021-2027 “Sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e delle strutture ricettive non alberghiere”. In provincia di Lecco verranno finanziati otto progetti, per oltre 1,7 milioni di euro. In provincia di Sondrio i finanziamenti saranno pari a 6,3 milioni.

Un impegno quello per il reperimento dei fondi aggiuntivi che sia l’assessore Mazzali, che il collega a Enti locali e montagna, Massimo Sertori avevano promesso durante l’incontro alla Camera di commercio di Sondrio per parlare di turismo e per il lancio del brand “Lombardia style”. «Aggiungeremo altri 25 milioni perché alzare la qualità dell’offerta in vista olimpica è fondamentale – aveva detto Mazzali -: il nostro target è alto e chiede servizi all’altezza». La delibera di giunta adesso è stata approvata.

«Con questo nuovo finanziamento e con lo scorrimento della graduatoria - commenta Sertori che nell’incontro della Camera di commercio aveva ricordato la necessità di aiutare gli alberghi - ulteriori diciotto strutture in provincia di Sondrio riceveranno un aiuto concreto dalla Regione per i propri investimenti, per più di 6 milioni , che genereranno oltre 16 milioni di investimenti in totale. Parliamo di un territorio olimpico, interamente montano, con una evidente vocazione turistica e che, anche attraverso l’imprenditorialità locale, offre servizi efficienti e di qualità. Si tratta - conclude Sertori - di un aiuto concreto che darà nuovo impulso alle attività locali».

La maggior parte delle risorse in arrivo in Valtellina sono destinate a strutture ricettive, per lo più dell’Alta Valle, ma ci sono anche ristoranti e realtà della bassa e media Valle. «L’integrazione con nuove risorse va benissimo – commenta Roberto Galli, presidente di Federalberghi Sondrio e vice presidente di Federlaberghi Lombardia -, quello che arriva per l’innovazione delle strutture ricettive e turistiche è tutto positivo però questo è un bando generico per tutta la Lombardia e non tagliato sulle località che ospiteranno le Olimpiadi. Sarebbe stato e sarebbe importante, invece, avere risorse specifiche in vista dei Giochi. Ce lo aspettiamo dal 2019, da quanto le Olimpiadi sono state assegnate».

Perché sei milioni sono tanti, ma le cifre richieste per costruire ex novo o rimodernare un albergo sono anche più alte. «Le nostre strutture sono piccole rispetto a quelle di Milano – ancora Galli – avendo una media di 23 camere e, se vogliano dare servizi adeguati, considerando che l’albergo è il primo biglietto da visita, servono risorse che finora non sono arrivate. Un albergo di 30 camere nuovo costa 10 milioni di euro. Con mezzo milione si possono rifare gli arredi o la sala da pranzo, o cinque stanze, non molto di più. Di certo non si riesce ad innovare la struttura. Temo, purtroppo, che non arriveremo tutti presentabili alle Olimpiadi».

Per quanto riguarda invece il territorio lecchese, il consigliere regionale Giacomo Zamperini così commenta: «Lo scorso anno, il bando aveva riscontrato notevole successo, ma a fronte delle 479 domande, ne sono state finanziate solo 92 con una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro. In provincia di Lecco erano stati ammessi sei progetti per un importo complessivo di 1.781.748,35 euro. La misura risponde alla finalità di incentivare e supportare le strutture ricettive in nuovi investimenti, così da renderle più competitive ed innovative ed accrescere l’attrattività del territorio, soprattutto in considerazione dell’incremento del numero di turisti che visitano la nostra provincia ed in vista dei giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026».

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