Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 09 Gennaio 2014
Sondrio sarà zona
a burocrazia zero
Soddisfatta la Camera di commercio, che aveva avanzato la proposta al Pirellone - Bertolini: «Fa piacere che l’assessore Melazzini abbia citato questa sperimentazione»
In Camera di commercio c’è grande attesa per la sperimentazione delle “zone a burocrazia zero” per le aree di confine della Lombardia, una proposta avanzata dagli enti camerali di Sondrio, Como e Varese di cui l’assessore regionale alle Attività produttive, Mario Melazzini, ha parlato in questi giorni in un’intervista al Corriere della Sera.
L’idea, come aveva spiegato a suo tempo il presidente della Camera di commercio sondriese, Emanuele Bertolini, è quella di ridurre il peso della burocrazia per le imprese che hanno sede nelle province di Sondrio, Como e Varese, per avvicinare queste realtà allo “standard” della Svizzera, con cui i tre territori confinano. In questi giorni Melazzini dalle colonne del Corriere ha presentato questo provvedimento come uno dei punti di forza del progetto di legge “Libertà d’impresa e competitività”, che sarà sul tavolo del consiglio regionale a metà mese, e per Bertolini «è sicuramente un segnale positivo» per le aree interessate.
Proposta accolta
«È una proposta che avevamo presentato come Camere di commercio, lavorando insieme - ricorda Bertolini -, parlandone sia con l’assessore regionale, sia con un’apposita commissione che aveva tenuto un’audizione sull’argomento. In quella sede ci era stato detto che la proposta sarebbe stata considerata con attenzione e sviluppata, quindi fa piacere che ad inizio anno l’assessore Melazzini abbia citato questa sperimentazione fra le novità importanti in preparazione in Regione. Ora aspettiamo che il provvedimento venga approvato in consiglio regionale, per capire se e come verrà attuata questa ipotesi».
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