Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 20 Febbraio 2019
Sondrio, recupero di terreni e nuovi occupati
L’agricoltura sociale punto di forza del progetto triennale Sottosopra finanziato da Fondazione Cariplo. Tredici Comuni coinvolti, dalla Valchiavenna al Tiranese, e lavoro per 13 persone in difficoltà più altri 9 posti.
Coinvolge dalla Valchiavenna al Tiranese 13 comuni, sui cui territori si andranno a recuperare circa sette ettari di terreni incolti, spesso terrazzamenti abbandonati oppure impervi, dando lavoro a 13 persone in difficoltà economiche o con disabilità e creando nove posti per altri lavoratori.
In numeri questo è l’innovativo progetto triennale “SOTTOSOPRA - Co-produrre da valle alle Terre alte”, che fa dell’agricoltura sociale il suo punto di forza. Finanziato sul bando di Fondazione Cariplo “Coltivare valore 2018” – 380mila euro di contributo – è stato presentato ieri nella sede di Pro Valtellina, dove sono intervenuti, oltre a Sol.Co Sondrio, capofila progettuale, Marco Dell’Acqua, membro della Commissione centrale di beneficenza di Fondazione Cariplo, nonché presidente di Pro Valtellina e i referenti delle organizzazioni partner, le cooperative sociali “Il Sentiero”, “Intrecci”, “La Quercia”, “Il Gabbiano” e l’associazione “C’è una valle”. «Un progetto è efficace e i soldi utilizzati per realizzarlo sono ben spesi, quando i risultati sono visibili e misurabili attraverso il cambiamento che producono» ha sottolineato, facendo gli onori di casa, Dell’Acqua.
«Come Fondazione Cariplo abbiamo finanziato il progetto “SOTTOSOPRA” con 380mila euro – coprono il 60% del costo complessivo -, nell’ambito di “Coltivare valore”, che, come altri, interviene per porre rimedio agli effetti negativi dei processi di trasformazione». Ecco dunque, che «dal cambiamento – ha posto l’accento Dell’Acqua – devono nascere nuovi approcci, in questo caso al territorio e all’agricoltura.
Duplice è l’obiettivo di questo progetto: da una parte la valorizzazione agricola e dall’altra la creazione di nuovi posti di lavoro» ha aggiunto auspicando che «sia da stimolo per altri progetti analoghi, poiché i terreni incolti in Valle sono molti, così come le persone in difficoltà».
In cabina di regia, il Sol.Co: «Quella con Fondazione Cariplo e Pro Valtellina, che ringraziamo è una collaborazione ampia – ha detto il presidente Clemente Dell’Anna -. In questo progetto sono coinvolte le principali cooperative di tipo B, cioé con un segmento per l’inserimento lavorativo delle fasce deboli». “SOTTOSOPRA” ricade dalla Valchiavenna sino al Terziere Superiore, con il recupero di terreni «localizzati dal fondovalle sino ai mille metri – ha proseguito il presidente di Sol.Co – nei comuni di Delebio, Morbegno, della Val Gerola, di Mese, Piuro Chiavenna, di Montagna e Ponte sino ad arrivare a Sernio». Non un intervento solo agricolo, ma che guarda al territorio nella sua globalità, ha puntualizzato Massimo Bevilacqua, direttore di Sol.Co: «In una logica di sistema, si mettono a valore competenze tra diverse cooperative cercando di ottimizzarle».
A Montagna e a Ponte, ha spiegato Gianfranco De Campo, presidente della cooperativa “Intrecci”, si andranno rispettivamente a «recuperare una piantagione di kiwi in abbandono e a completare un intervento già avviato con “Welfare in azione”, circa 8mila metri quadrati per uno “Spazio palestra” per l’attività agricola per l’integrazione sociale di soggetti fragili o per giovani che devono fare un percorso di apprendimento». A Sernio la cooperativa “Il Gabbiano” «proseguirà nella coltivazione di ortofrutta – ha detto Andrea Patroni -, nostra vocazione dal 2015».
© RIPRODUZIONE RISERVATA