Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 21 Marzo 2018
«Servizi a domicilio grazie a Internet presto in Valtellina»
Ha preso il via venerdì Milano Digital Week per scoprire le nuove proposte di prodotti a domicilio. Tra i relatori anche Andrea Antinori di Winelivery.
Servizi a domicilio grazie al web? Presto saranno disponibili anche in Valtellina parrucchieri, estetisti, addetti al lavaggio dell’auto e noleggiatori di sci, chitarre e mountain bike. Venerdì è partita la prima edizione della Milano Digital Week. Quattro giorni a porte aperte per tutti i cittadini fra dibattiti, mostre, curiosità, seminari, performance, spettacoli, workshop, corsi di formazione e laboratori per scoprire i volti più inaspettati della Milano digitale.
Nella prima mattinata di eventi si è parlato anche di digital home delivery: i servizi che sono entrati a far parte della vita quotidiana dei cittadini delle metropoli, anche grazie all’utilizzo di App su tablet e smartphone. Fra i relatori c’era Andrea Antinori, valtellinese, co-founder e marketing manager di Winelivery, l’App che consente di ordinare e ricevere a casa in mezzora vini, birre e drink a Milano, Torino e Bologna.
Se fino a qualche anno fa si parlava dei servizi a domicilio – ad esempio per la consegna di cibi e bevande, oppure per pulizia e lavanderia – come di una novità tutta da scoprire, senza conoscere l’impatto sulla vita reale dei cittadini e la possibile diffusione, oggi la situazione è molto chiara. Il digital home delivery è un fenomeno in crescita, un mercato che vale milioni di euro. Lo sa bene Andrea Antinori, che dopo aver lanciato a Milano Winelivery insieme al socio – anche lui valtellinese – Francesco Magro, lo ha portato nei capoluoghi di Emilia e Piemonte, anche grazie a campagne di crowdfounding di successo.
«Viviamo in un mondo dove il tempo sta diventando il bene più prezioso. I nuovi servizi che si affacciano sul mercato della home delivery possono fare la differenza, per dare a tutti la possibilità di accedere a prodotti e servizi a cui probabilmente dovrebbero rinunciare proprio per la mancanza di quest’importante risorsa: il tempo».
Per ora però questi servizi sono disponibili soltanto nelle maggiori città. «Alcuni difficilmente sbarcheranno in Valtellina – chiarisce Andrea Antinori -. Credo che altri, invece, nel giro di un anno o poco più potranno essere diffusi anche nel territorio della provincia di Sondrio».
«Mi riferisco a quelli che si basano su operatori locali: ad esempio estetisti o parrucchieri che già operano nelle abitazioni dei clienti e gestori di autolavaggi che potrebbero affiancare all’attività svolta nella sede aziendale quella a domicilio del proprietario della vettura. O ancora, per noleggiare dell’attrezzatura sportiva ai turisti, sempre con delle garanzie fornite dal sito. Il digitale sarebbe un canale vincente per fare crescere il business».
I titolari delle start up che hanno raccontato ieri la propria storia hanno spiegato di avere a Milano vari clienti valtellinesi. «I cittadini della nostra provincia colgono queste occasioni - ha concluso Antinori -. Ora spetta al territorio il compito di credere nella digitalizzazione. Si creerebbero servizi apprezzati da residenti e turisti, opportunità di guadagno per aziende e privati, oltre a posti di lavoro per i giovani».
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