Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 14 Febbraio 2018
Sempre più giovane l’agricoltura
A Sondrio +14,3%
Dati confortanti da Coldiretti e Camcom. Valtellina prima in classifica per imprese under 35. Ortaggi e coltivazioni a nocciolo i prodotti più gettonati.
Agricoltura, settore in salute. Coldiretti, principale associazione di rappresentanza del mondo agricolo dà i numeri su quelle che sono attualmente le dimensioni del comparto in Lombardia, fornisce dati su quelle che appaiono essere le colture sulle quali si investe e che rinnovano il mix produttivo delle aziende. Delinea gli elementi di novità. Cresce nel mondo verde, nel 2017, l’imprenditoria giovanile e Sondrio e provincia sono al top in regione tra i territori, per numero di nuove imprese condotte da under 35.
Tutte queste informazioni emergono da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi stilato con Coldiretti Lombardia su dati dell’ultimo anno, estratti dal registro delle imprese. «Ci si trova ad osservare – è stato annunciato dagli analisti alla presentazione del rapporto – una agricoltura che tiene la propria posizione nel mondo del lavoro lombardo vantando, a chiusura di 2017, un patrimonio di oltre 46mila aziende con quasi 62mila addetti e un fatturato di circa 3 miliardi di euro».
Dimensioni produttive stabili. «A fronte di un lieve calo nelle imprese, calcolato in un -1% si contano più addetti (+0,3%)». Per quanto riguarda la presenze delle aziende sui territori lombardi, la provincia guida per numero di imprese in agricoltura è Brescia con 10mila, seguono Mantova con quasi 8mila, Pavia con oltre 6mila, Bergamo con 5mila, Cremona e Milano con 4mila, Sondrio, Como e Varese con circa 2mila realtà. Lodi e Lecco con più di mille.
Un’economia, viene chiarito, dove crescono le imprese guidate dai giovani con meno di 35 anni (+5% con 3.498 imprese) e stranieri (+1,2% con 653 imprese), e proprio Sondrio è la provincia in regione in cui le imprese giovani crescono di più, nel 2017, (+14,3%).
Che cosa si coltiva e dove si registrano incrementi sui volumi produttivi. I settori che trainano i territori sono la risicoltura in zona Pavia e Milano, che fa segnare un (+12% e +7%), gli ortaggi coltivati all’aria aperta, colture rilanciate a Sondrio e Mantova, dati che indicano rispettivamente (+23% e +12%), ancora le pomacee e frutta a nocciolo che trovano più spazio a Mantova e Sondrio (+16% e + 14%), la coltivazione di spezie e piante aromatiche a Lecco (+62%), le attività di supporto a Como e Brescia (+67% e + 44%). Con, come dati regionali, tra i settori in crescita, l’incremento della coltivazione di spezie e piante aromatiche (+32,9%), con aziende specializzate. «L’agricoltura lombarda si conferma un settore dinamico – spiega Giovanni Benedetti, membro di giunta della Camera di Commercio e direttore di Coldiretti Lombardia –. Nonostante il leggero calo delle imprese, conseguenza di un trend storico, cresce l’imprenditoria giovanile e straniera, così come l’attenzione per le colture particolari e per il biologico che ha fatto registrare un vero e proprio boom passando da 16mila ettari del 2010 a oltre 37mila a fine 2016. Nel complesso il valore della produzione agroalimentare in Lombardia è di circa 14 miliardi di euro».
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