Secam, bilancio in rosso. Rischio aumenti

Consuntivo 2021 Chiusura in perdita di 2milioni, un post sui social ha demolito il tacito accordo di riservatezza sui numeri

Il bilancio, quello 2021, che per la prima volta da anni chiude in perdita, una polemica strisciante che si trascina da mesi tra l’azienda e i suoi soci, gli enti pubblici e i comuni della provincia che si rifiutano di pagare i conguagli per i costi dei rifiuti dopo i cambiamenti normativi di calcolo, e l’annuncio di aumenti tariffari in arrivo che innesca immediate scomposte reazioni a partire dai social.

Il post e le reazioni

È bastato un post pubblicato da Martina Simonini del comitato coordinamento acqua pubblica per sollevare un nuovo polverone su Secam, la società di tutti i cittadini di Valtellina e Valchiavenna, alla vigilia dell’assemblea di bilancio già fissata per il 23 giugno e che si preannuncia quantomeno rovente.

Nonostante il malumore, e pure qualcosa di più, espresso da molti sindaci, finora la partita era rimasta chiusa nelle stanze municipali con documenti e numeri riservati alle sole amministrazioni comunali, in attesa che il dibattito si aprisse nella sede assembleare, il post di Simonini ha sconvolto i piani, scardinando quel tacito accordo di riservatezza sui numeri del consuntivo.

«Avviso a tutti i cittadini della provincia di Sondrio - scrive -: in arrivo aumenti sia dell’acqua che dei rifiuti. Secam chiude il bilancio al 31.12.2021 con 2.044.840 euro di perdita netta che dovremo pagare noi per effetto del full cost recovery (ovvero la tariffa all’utente deve coprire tutti i costi). Da 8 anni il Comitato coordinamento acqua pubblica afferma che la gestione Secam necessitava di interventi correttivi fin dall’inizio e che la gestione avrebbe portato a tensioni economiche e finanziarie. Ecco, ci siamo».

Accuse quelle di Simonini che chiamano in causa i sindaci-soci, oltre che evidentemente Secam. Dall’azienda che si occupa di rifiuti e servizio idrico integrato in provincia intanto nessuno vuole commentare. Le regole d’ingaggio restano le stesse: la sede opportuna dove discutere è l’assemblea. Che il bilancio chiuda in negativo è però un dato di fatto che nessuno può, né vuole negare.

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