Economia / Sondrio e cintura
Giovedì 24 Gennaio 2019
Salini-Impregilo deposita offerta
Cossi Costruzioni attende il verdetto
A Sondrio nessuna comunicazione ufficiale riguardo all’aggiudicazione. Il nuovo acquirente dovrà ricapitalizzare. Il 20% della società resterà in mano a Renato Cossi.
Salini Impregilo in pole position per l’acquisizione di Cossi Costruzioni di Sondrio Alla scadenza fissata per le presentazioni delle offerte solo il colosso delle costruzioni italiano ne ha depositata una. Per partecipare alla gara l’offerente doveva aver realizzato negli anni 2015, 2016 e 2017 almeno un fatturato medio di 150 milioni di euro, e doveva dimostrare di avere un’attività coerente con quella di Cossi. Salini si era già fatta avanti per l’acquisizione di Cossi nella primavera scorsa, nella speranza di riuscire ad accaparrarsela prima che finisse nel calderone dell’amministrazione straordinaria della controllante Condotte (decretata dal Mise il 6 agosto), ma la trattativa non arrivò a conclusione.
La procedura a evidenza pubblica ha confermato che l’unico interlocutore resta Salini Impregilo, ma per acquistare l’80% della Cossi l’offerente deve ora rispettare le condizioni poste dai commissari: impegnarsi a ricapitalizzare la società per 12 milioni di euro e portare la disponibilità incondizionata di una «primaria banca» a fornire una fideiussione da 2 milioni di euro idonea a garantire l’impegno dello stesso acquirente circa il mantenimento dell’occupazione di Cossi e della controllata Mosconi per almeno due anni. Il 20% della società resterà in mano a Renato Cossi. Oggetto dell’offerta era in particolare il 75,01% del capitale sociale di Cossi, detenuto da Condotte, e il 4,99% detenuto da Ferfina (ex holding di controllo di Condotte, anch’essa in amministrazione straordinaria dal 5 dicembre scorso).
Il restante 20% resterà in mano al socio storico Renato Cossi, che cedette l’80% della società a Condotte circa dieci anni fa. Cossi costruzioni spa (150 milioni di euro di fatturato medio 2015-2017) dà lavoro a circa 300 persone se vengono presi in considerazione anche i dipendenti in Svizzera e la maggior parte di loro parla valtellinese. Ovvio, quindi, che la procedura in atto per l’acquisizione della storica realtà locale interessi centinaia di famiglie. Attorno a Cossi, infatti, gravitano anche decine e decine di unità legate all’indotto.
E a questo proposito l’acquisizione, se venisse perfezionata, potrebbe risolvere i problemi che si sono venuti a creare durante l’ultima fase del cantiere per realizzare la variante di Morbegno, quando proprio i fornitori lamentarono il mancato pagamento delle loro fatture, minacciando di mettere a rischio la realizzazione della strada. Ha prevalso il buonsenso, ma ora anche le questioni economiche in sospeso dovranno essere risolte.
Cossi Costruzioni, che non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale riguardo al bando e alla sua aggiudicazione, alle spalle ha importanti opere, come la Salerno-Reggio Calabria (realizzata insieme a Impregilo), ed è specializzata in gallerie e in generale in infrastrutture (strade, ferrovie). La società è proprietaria di molti mezzi da cantiere (ha sempre realizzato in proprio le commesse) e di un impianto per la produzione di conglomerati bituminosi in provincia di Sondrio.
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