Saldi, la pioggia rovina il primo weekend a Sondrio

Pochi commercianti hanno tenuto aperto durante l’iniziativa di sabato sera. Maggiore fortuna nella giornata di domenica

Piove sulle vendite di fine stagione di un’estate che stenta ancora a decollare, ma i commercianti di Sondrio non si arrendono e anzi rilanciano per i prossimi sabato offrendo un aperitivo ai clienti più affezionati.

Notte dei saldi bagnata, ma a dispetto dell’antico adagio, non molto fortunata quella di sabato sera in città rovinata dalla pioggia che, dopo una giornata ingrigita da nubi minacciose, proprio intorno alle 20.30 ha cominciato a lucidare strade e tetti, accompagnata da temperature non proprio in tema estivo. E così l’apertura serale dei negozi - avrebbero dovuto tenere le serrande alzate fino a mezzanotte in una sorta di festa dello shopping a prezzi scontati per celebrare l’avvio dei saldi - è naufragata sotto un mare di acqua che poi è stata accompagnata anche da tuoni e lampi.

Qualche commerciante coraggioso ha resistito con porte aperte e le luci accese, ma a parte gli avventori – meno numerosi del solito, peraltro – nei bar del centro la città si presentava come un deserto di umidità e pozzanghere.

Maggior fortuna c’era stata durante la giornata. Soprattutto in mattinata, grazie anche alla concomitanza con il mercato settimanale, gente per le vie del centro ce n’è stata e, a giudicare dai sacchetti, anche la voglia di fare acquisti “scontati” non è mancata. «Acquisti molto mirati – racconta la commessa del negozio di camicie in galleria Campello -, le persone che hanno comprato sapevano e avevano già visto quel che volevano. Tutto sommato non possiamo lamentarci, c’è stato un bel movimento, soprattutto se paragonato ai giorni precedenti, ma molto meno rispetto all’anno scorso». Un’impressione quest’ultima, corroborata da libri contabili e scontrini, confermata anche dal negozio di abbigliamento di intimo maschile nel centro pedonale che, emblematico, alle 18 di sabato era vuoto. Come molti altri negozi della zona. «Sì, qualcuno è venuto - racconta la responsabile -, ma siamo molto molto indietro rispetto al 2023. E d’altra parte con questo tempo chi ha voglia di comprare costumi, pantaloncini corti o camicie di lino?».

Si “salvano” i commercianti che offrono una varietà di prodotti un po’ più destagionalizzata, come la pelletteria di via Dante che accanto ai sandali, non proprio in cima alla lista visto il clima, propone borse, cinture e, articolo indispensabile, anche ombrelli. «Il momento è difficile, molto duro – aveva ammesso solo qualche giorno fa Christian Senini, titolare di un negozio di abbigliamento in centro -. I saldi non rappresentano la panacea dei mali del commercio, ma possono aumentare un po’ le vendite».

Tempo per recuperare ce n’è. Le vendite di fine stagione continueranno fino a martedì 3 settembre e secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia (15,8 milioni quelle che faranno acquisti) spenderà in media 202 euro, pari a 92 euro pro capite, per un valore complessivo di 3,2 miliardi di euro.

E proprio per rilanciare, i commercianti di Sondrio, grazie all’organizzazione dell’associazione mandamentale guidata da Stefano Scetti, hanno deciso di proporre una nuova iniziativa in collaborazione con i pubblici esercizi. Si chiama “Saturday shop” e prevede che ogni sabato, fino alla fine di agosto, per chi farà acquisti per almeno 30 euro nei negozi aderenti, ci sarà un buono per consumare un aperitivo al bar. Anche in questo caso nei locali che aderiscono all’idea. Si parte sabato prossimo, 13 luglio e per i dettagli e l’elenco completo bisognerà attendere ancora solo qualche ora.

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