Economia / Morbegno e bassa valle
Sabato 23 Luglio 2016
Sagre, garanzie su qualità e calendari
Iniziativa dell’ente montano di Morbegno per predisporre un regolamento che faccia ordine. Dopo la spinta della Regione, si muove il territorio - Borromini: «Basta feste con prodotti di fuori provincia».
L’obiettivo condiviso è garantire che i prodotti offerti in degustazione e utilizzati nella preparazione dei piatti siano di provenienza locale, lo sforzo riunisce enti turistici e produttori, ma c’è chi tra le associazioni già opera in questo modo.
Con un confronto iniziato diversi mesi fa, con incontri informali e riunioni che si sono susseguiti nelle scorse settimane si è arrivati alla decisione della Comunità montana di Morbegno, condivisa con il Consorzio turistico Porte di Valtellina e con Coldiretti, di definire un regolamento che metta ordine nell’organizzazione delle numerose sagre e feste di paese, più o meno importanti, che si svolgono sul territorio della Bassa Valle.
«Se ne parla da molti anni - sottolinea il presidente della Comunità montana di Morbegno, Christian Borromini - e ci sono stati dei tentativi in passato per trovare una soluzione, ma il problema rimane. Da tempo, come amministratore pubblico noto con sconcerto come in tante feste, non in tutte fortunatamente, vengano serviti vini, formaggi, salumi e altri prodotti provenienti da fuori. Abbiamo il dovere di intervenire per due motivi: per ampliare le vendite dei produttori locali, grandi e piccoli, e per promuovere l’eccellenza del nostro settore agroalimentare. Tra i frequentatori di questi eventi vi sono infatti moltissimi turisti ai quali vanno serviti i nostri prodotti affinché li possano apprezzare e successivamente acquistare in valle. A seguito dell’approvazione della legge regionale su feste e sagre, i Comuni dovranno elaborare un proprio regolamento che recepisce la nuova normativa. Sarà la Comunità montana a farlo aggiungendo la parte relativa all’utilizzo dei prodotti locali e sottoponendolo ai Comuni per l’adozione».
Ai Comuni spetta, secondo la legge regionale, il compito di definire un regolamento con le modalità di svolgimento delle sagre, di coinvolgimento degli operatori già presenti sul territorio, di valorizzazione e tutela degli eventi con finalità di promozione turistica e dei prodotti locali, la calendarizzazione annuale delle iniziative. Il mercato è rilevante perché sono decine di migliaia i commensali serviti e per questo è anche un’opportunità per promuovere i prodotti tipici.
«Mi rivolgo agli organizzatori di questi eventi, associazioni e Pro loco, nell’auspicio che colgano l’importanza del nostro invito, anche prima che venga codificato in un regolamento» conclude il presidente Borromini, che auspica che l’intervento dell’ente montano da lui guidato possa essere l’apripista per analoghi provvedimenti che si estendano anche oltre i confini del mandamento:«Spero che i colleghi amministratori delle altre Comunità montane seguano quella di Morbegno in questa iniziativa che viene promossa nell’interesse del nostro territorio e dell’intera sua economia».
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