
Economia
Martedì 31 Gennaio 2017
Ristorexpo, 200 espositori
e la sfida dei giovani
Dal 12 febbraio a Lariofiere con focus su Polonia e Puglia. Ciceri: «Ci siamo mossi 20 anni fa e avevamo ragione»
Cantù
RistorExpo incomincerà domenica 12 febbraio, ma si è già messo a tavola. E che tavola, visto che ieri al Museo del legno della Riva1920 dopo il lancio del programma di Lariofiere si è alzato il velo su Pangea, l’opera che l’azienda canturina realizzò per Expo.
Un gesto importante per un’edizione dal significato fortissimo: perché la manifestazione compie vent’anni e dal 12 al 15 febbraio a Erba porterà 200 espositori tra cui 50 eccellenze agroalimentari, 56 arredi, attrezzature e servizi per la ristorazione professionale, 71 di prodotti alimentari, 16 di vini, birre e distillati, sette scuole e due associazioni di categoria. In tutto saranno rappresentati 350 marchi e 100 cantine, per 20mila visitatori di cui l’80% sono operatori del settore.
Ma non vive di sole cifre, RistorExpo, è lo spirito che conta. Quello che - ha ricordato il presidente Giovanni Ciceri, accanto al direttore Silvio Oldani - guidò un gruppo di audaci a lanciare la prima rassegna. «Oggi si vede l’alta cucina in tv - ha sottolineato Ciceri - ma il problema economico c’è. Io adoro tutto gli chef, ma bisogna cogliere qual è l’orientamento della cucina: ora è venuto il momento di una grande alleanza tra i cuochi e i maestri del pensiero». Il presidente ha anche svelato che a un personaggio ha chiesto di parlare un’ora ai ragazzi e la risposta è stata: «Ok il compenso è intorno ai 10K». Ciceri ha fatto la battuta: «Ci siamo più arrabbiati per il K».
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