
Economia / Morbegno e bassa valle
Domenica 09 Febbraio 2025
Rinasce Confagricoltura Sondrio, l’assemblea a Civo
Civo
Dopo una decina di anni di commissariamento si inizia ad assistere alla rinascita vera e propria di Confagricoltura Sondrio. Sabato, presso l’agriturismo YSY di Paolo Chistolini, a Serone, frazione di Civo, è stata convocata l’assemblea costituita dai soci di Confagricoltura Sondrio. La riunione, svoltasi in forma privata, ha visto la partecipazione di 16 soci e 10 soci delegati. Una giornata molto importante per l’agricoltura dell’unione di Sondrio, che segna il passaggio dal commissariamento all’elezione di nuovi organi di Confagricoltura Sondrio.
«La governance non era più in grado di gestire l’unione, per questo si era approdati a questa situazione – ha spiegato Francesco Morabito, funzionario della Direzione organizzativa di Confagricoltura nazionale -. Compito dell’organizzazione è di creare le condizioni normali di funzionamento di Confagricoltura territoriale di Sondrio. Confagricoltura ha rafforzato questo passaggio a partire da dicembre 2022. Abbiamo effettuato un percorso all’interno del territorio per ritrovare le condizioni giuste e normali di funzionamento di questa realtà. Ora abbiamo ricompattato tutto».
In totale sono un’ottantina i soci dell’organizzazione sondriese: «Credo ci sia molto da fare sull’aspetto dello sviluppo, cercando sempre di avere la massima attenzione sugli equilibri – ha aggiunto Morabito -. L’obiettivo è arrivare a creare una struttura forte, solida, capace di rispondere alle esigenze delle aziende agricole». L’assemblea è stata anche l’occasione per il commissario Dario Bianchi per spiegare l’andamento di Confagricoltura Sondrio degli ultimi anni. Nominato commissario nel novembre 2023 Bianchi è intervenuto per cercare di sistemare alcuni aspetti che si erano andati a complicare per gestioni un po’ discutibili.
«Finalmente con questa giornata in cui si è eletto il consiglio si è chiuso il percorso del commissariamento – ha affermato -. Ho trovato in questo tempo una realtà molto interessante e partecipata con un’ottantina di associati molto attivi e interessati allo sviluppo dell’associazione. I conti sono stati messi in ordine, la gestione attuale ha possibilità per poter costituire una valida alternativa alle realtà che già operano sul territorio. Per la ripartenza dell’attività abbiamo deciso di mantenere una collaborazione con Confagricoltura Como e Lecco dove sono direttore e ritengo ci siano buone prospettive di sviluppo».
Bianchi è fiducioso, quindi, sul futuro dell’associazione sondriese: «Sondrio si merita che le cose vadano per il verso giusto perché da queste parti c’è una agricoltura vivace, interessante e specializzata e che si occupa sostanzialmente della manutenzione del territorio». Il commissariamento si è reso inevitabile per via di gestioni poco accurate: «In particolare è stato sbagliato lo sviluppo di alcuni progetti che hanno poi portato a una situazione economicamente non più sostenibile. Ora lascio una realtà sana – ha concluso Bianchi -, non per merito mio, ma per quello di cui dispone il territorio per le aziende che fanno parte dell’associazione».
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