Economia / Sondrio e cintura
Mercoledì 08 Ottobre 2014
Rigamonti, tavolo istituzionale
La richiesta alla Provincia
Boscacci della Flai-Cgil tenta la via del summit per trovare soluzioni
«Dopo tanti sacrifici, ci spaventa l’ipotesi di avere una cattedrale nel deserto»
«Il problema non è soltanto il salvataggio dello stabilimento di Montagna in Valtellina: per garantire un futuro all’azienda servono operai in fabbrica».
Di fronte all’intervento della dirigenza del salumificio Rigamonti, che ha confermato di puntare a una ristrutturazione basata su 108 esuberi, la replica dei sindacati è inevitabile.
Vittorio Boscacci, segretario della Flai-Cgil, è intenzionato a rivolgersi all’amministrazione provinciale per chiedere la convocazione del tavolo istituzionale.
L’obiettivo è avviare un percorso con le aziende per creare delle opportunità di ricollocazione dei dipendenti licenziati.
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