Economia / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 02 Agosto 2017
Rifugio Ponti, tempo di addii
Il Cai cerca un nuovo gestore
Gli attuali titolari della storica struttura confermano: «Sarà l’ultima stagione»
Rifugio cerca gestore, il Club Alpino Italiano sezione di Milano ha pubblicato e diffuso in queste ore il bando di gara per le convenzioni di gestione di un importante suo rifugio, si tratta del “Cesare Ponti” storico ricovero alpino e base logistica per numerose escursioni, situato alla testata della Valle di Preda Rossa, Valle Sasso Bisolo in Val Masino in prossimità della parete sud del Monte Disgrazia e del versante ovest dei Corni Bruciati.
Il rifugio ha 56 posti letto, 36 posti pranzo, 4 posti letto nel locale invernale, il gestore dovrà garantire l’apertura e la funzionalità per almeno ottanta giorni, anche non consecutivi, nel corso di ogni anno solare.
La struttura è condotta attualmente da Ezio Cassina e Elena Scetti, la loro gestione finisce con il prossimo 31 dicembre ma loro, come gli altri grandi rifugi d’alta quota del Masino, la stagione la finiscono il 25 settembre. Poi si attenderà il nuovo conduttore. Da Preda Rossa confermano la notizia i due rifugisti, veri decani del settore ricettivo d’alta montagna.
«È l’ultima stagione qui, ci siamo stati da sempre - commenta dal Ponti Amedea Scetti - prima il mio nonno, poi mio papà, mia mamma, i miei fratelli e infine io e mio marito. La postazione – ha anche spiegato Amedea – venne edificata una prima volta nel 1881, era la prima capanna della Val Masino e si chiamava Capanna sulla Disgrazia. In seguito nel 1890, fu costruito un nuovo rifugio più capiente vicino a quello vecchio e fu chiamato Capanna Cecilia. Nel 1928, la costruzione fu ampliata grazie al contributo della famiglia Ponti e fu intitolata a Cesare Ponti», banchiere milanese e consigliere della sezione Cai di Milano.
Ora il Club Alpino Italiano milanese sta procedendo con «una indagine di mercato volta a verificare l’interesse di nuovi soggetti alla gestione del rifugio», ogni informazione su http://www.caimilano.org. «Noi il nostro lo abbiamo fatto – chiarisce ancora Amedea Scetti – adesso ci fermiamo, siamo anziani, nel 2018 ci sarà un altro custode».
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