Economia / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 14 Marzo 2018
Reddito 5 Stelle. Anche in Valtellina c’è chi lo chiede
La misura contro la povertà è una proposta. Ma c’è già chi si è rivolto ai patronati per i documenti. L’unico bando attivo è quello di inclusione sociale (Rei).
Puglia, Molise, anche Sondrio. Arrivano nei patronati dei sindacati, allo sportello welfare valtellinese della Cisl, alla Inca Cgil le telefonate di quelli che vogliono il «nuovo sussidio». Mentre nei palazzi romani si discute per capire come, le “due maggioranze”, centrodestra e M5s possano far davvero quadrare il cerchio e creare un governo, nei centri amministrativi c’è chi certi progetti e programmi elettorali li prende terribilmente sul serio. E chiede informazioni.
Ad animare l’interesse per chi pensa di potere fruire di nuovi bonus e incentivi di sostegno sociale è in queste ore il “reddito di cittadinanza 5 Stelle” «strumento contro la povertà», misura già istituita in diversi paesi in Europa «per sostenere economicamente persone che non hanno un reddito o che ce l’hanno, ma è troppo basso per vivere dignitosamente».
Il Movimento, oggi primo partito - ma non prima coalizione - d’Italia intende, se governerà, introdurlo. La curiosità per questa misura, ancora sulla carta, sta crescendo. «Qualcuno è venuto a chiedere e abbiamo ricevuto un paio di chiamate - spiega Marina Mondora, sportello Welfare Cisl Sondrio - a sabato avremo contato un cinque richieste effettive». Spiega con pazienza che loro, i Caf, centri di assistenza fiscale, stanno aiutando i cittadini a richiedere il Rei, Reddito di inclusione sociale, «misura di sostegno del governo uscente».
Sul reddito di cittadinanza, proposta 5 Stelle, devono riportare la gente alla realtà, «C’è un po’ di confusione – precisa ancora Mondora – anche perché qualcuno crede che questo nuovo reddito ci sia già. In realtà – aggiunge – il bando attivo è il Rei, noi per quello stiamo collaborando con Inps e Comune di Sondrio, su altro non abbiamo alcuna disposizione».
Anche alla Inca Cgil qualche telefonata informativa dicono di averla ricevuta. «Qualcuno, nell’ordine delle poche unità». Anche esperti di tematiche relative ai bonus contro l’indigenza, a sostegno dei redditi bassi entrano a portare affermazioni e distinguo. Da Sondrio interviene Guglielmo Giumelli, sociologo, docente di Sociologia generale e Sociologia del diritto presso l’ Università statale Milano-Bicocca. «Il reddito di cittadinanza 5 Stelle - afferma il docente - al momento, se mai ci fosse bisogno di chiarirlo, va detto che non c’è. È una proposta, una idea. So anche io che sta viaggiando questa sorta di vocio – aggiunge – di chi pensa che ci siano già aspetti attuativi, lo segnalano amministratori di zone del Sud Italia, ora apprendiamo che le domande non mancano anche a Sondrio».
Giumelli ha studiato approfonditamente il Rei, Reddito di inclusione sociale, misura introdotta di recente, «Per tutti questi provvedimenti – dice – vale una prima regola, va prima fatta una legge che li istituisca. Al momento è una proposta, deve legiferare il Parlamento o realizzare una Legge deroga: poi questa legge deve essere finanziata e seguire il decreto esecutivo che fissa i criteri secondo i quali una persona possa avere accesso alla stessa. Anche a me risulta – ha anche detto – che in Puglia e in parte del Molise la gente si rechi ai Caf, a dire, datemi i moduli per poter accedere. Ma al momento, va ribadito, è una promessa elettorale, non c’è una legge e senza legge non si può fare nulla. Mi recherò nei prossimi giorni proprio in Puglia, per lavoro e avrò modo di studiare questo fenomeno di “corsa” verso questi nuovi moduli».
© RIPRODUZIONE RISERVATA