Economia / Sondrio e cintura
Sabato 27 Settembre 2014
Quantitativo sotto la media
ma è vendemmia di qualità
Il vitigno Nebbiolo di Valtellina ha tenuto. Ha retto alle intemperie grazie alle quotidiane e costanti cure dei viticoltori
Si serrano i ranghi in vigna in vista di una vendemmia 2014 da brivido.
Non perché stia buttando male, tuttaltro, ma per il fatto che l’intera stagione estiva ha tenuto sulle corde tutti i viticoltori valtellinesi, piccoli e grandi, produttori e conferitori. Perché di una guerra contro il tempo, quello meteorologico, si è trattato, considerato che da inizio anno ad oggi si sono dovuti contare 134 giorni di pioggia di cui 15 a giugno, 16 a luglio, 19 ad agosto e già 16 in questo mese.
E, pur tuttavia, il vitigno Nebbiolo di Valtellina ha tenuto. Ha retto alle intemperie, grazie, però, alle quotidiane e costanti cure dei viticoltori che mai, un solo istante, hanno “mollato” in vigna. Andando a praticare i trattamenti anti peronospera consigliati dagli esperti della Fondazione Fojanini, andando ad eliminare ogni singolo acino scoppiato, eliminando, così, possibili fonti di contagio del marciume. Spauracchio del viticoltore che, così facendo, si aggiudicata una vendemmia quantitativamente inferiore alla media degli anni scorsi, ma, pur sempre, di qualità. «La carica produttiva, quest’anno, - confermano dal Consorzio Tutela Vini di Valtellina – è limitata, soprattutto nella fascia altimetrica sopra i 500 metri di quota, mentre al di sotto, la quantità è leggermente superiore, ma, sempre sotto la media decennale di oltre il 30%. Di contro, però, la qualità delle uve è buona, a differenza di molte altre realtà viticole del Nord Italia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA